(Finanza.com) Segno più per le borse statunitensi. Le indiscrezioni sulla possibile approvazione di misure per favorire la crescita da parte delle autorità cinesi ed il crescente sostegno ai partiti pro-austerità da parte dell’elettorato greco hanno permesso a Wall Street di chiudere la seduta in territorio positivo. Il Dow Jones ha terminato con un rialzo di un punto percentuale (+1,01%) a 12.580,69 punti, +1,11% per lo S&P a 1.332,42 e +1,18% del Nasdaq a 2.870,99. Indicazioni contrastanti dai dati macro. Peggio delle attese la fiducia dei consumatori, scesa a 64,9 punti a maggio, e l’indice che misura l’attività manifatturiera redatto dalla Federal Reserve di Dallas, passato da -3,4 a -5,1 punti. Meglio del previsto invece lo S&P Case Shiller che a marzo ha registrato un calo dei prezzi delle abitazioni nelle principali città degli Stati Uniti del 2,6% annuo, dal -3,5% della precedente rilevazione.
Nel comparto finanziario +4,06% per Bank of America che ha tagliato le stime sugli utili per azione del secondo trimestre di Goldman Sachs (+1,68%), Morgan Stanley (+2,94%), Citigroup (+2,08%) e J.P. Morgan (+0,39%). JPM ha annunciato di aver venduto circa 25 miliardi di titoli per provare a compensare gli oltre 2 miliardi di perdite causate dal trader conosciuto, a causa delle dimensioni delle sue operazioni, come la “balena londinese”. Per quanto riguarda i giudizi, rally per Peabody Energy (+5,61%), promossa da Goldman Sachs a “buy”, e acquisti su Foot Locker (+1,08%), che ora Deutsche Bank consiglia di “acquistare”. Chiudiamo con il tonfo di Facebook che ha chiuso con un -9,62% a 28,84 dollari. Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, il social network fondato da Mark Zuckerberg sarebbe disposto a pagare più di un miliardo di dollari per acquisire il browser sviluppato da Opera Software (+20,07%).
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