Shanghai (Cina), 29 mag. (LaPresse/AP) – La Cina e il Giappone hanno deciso di avviare da venerdi il trading diretto delle rispettive monete. Fino ad ora Pechino aveva acconsentito soltanto a scambiare lo yuan (o renminbi) con il dollaro statunitense, entro strette limitazioni. La Banca centrale cinese ha spiegato oggi che il trading monetario con Tokyo contribuirà a migliorare il mercato dei cambi, la promozione della cooperazione sino-giapponese e lo sviluppo del mercato dei capitali della Paese. Il Cina Foreign Exchange Trade System ha comunicato in una nota che il tasso di cambio tra yuan e yen sarà basato sulla media ponderata dei prezzi forniti dai market maker, escludendo le offerte più alte e quelle più basse. Un sistema analogo di calcolo è utilizzato per lo scambio tra yuan e dollaro. Il tasso di cambio indicato dalla State Administration of Foreign Exchange è di 7,948 yuan a 100 yen giapponesi o 12,58 yen per 1 yuan. La Cina sta prendendo progressive misure per promuovere l’uso internazionale della propria moneta. Il mese scorso la Banca centrale aveva annunciato la possibilità per lo yuan di fluttuare nel commercio quotidiano con il dollaro dell’1%, a fronte dello 0,5% precedente. Inoltre la Borsa di Hong Kong ha detto che prevede, entro la fine dell’anno, di mettere sul mercato dei futures denominati in valuta cinese.
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