Milano, 14 mag. (LaPresse) – Stavolta è la virtuosa Germania a far tremare i mercati finanziari. Il voto amministrativo in Nordreno-Westfalia ha sancito la sconfitta della Cdu della cancelliera, Angela Merkel, bocciando di fatto la sua linea di austerity e promuovendo i socialdemocratici. La Borsa di Milano reagisce aprendo la settimana con una seduta in deciso ribasso, con l’indice Ftse Mib che perde il 2,74% a 13.660,87 punti e il Ftse All-Share mostra un calo del 2,64% a 14.699,22 punti. Ancora, tuttavia, pesa anche la Grecia, dove non si scioglie il nodo sul futuro politico del Paese. Il presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, in contrerà stasera i vertici dei principali partiti politici per tenatare un’ultima disperata mediazione per un governo di unità nazionale che consenta ad Atene di ricevere gli aiuti concordati con Ue e il Fmi, scongiurando il rischio di un’uscita dall’eurozona. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde l’1,97% a 5.465,52 punti, il Dax di Francoforte lascia l’1,94% a 6.451,97 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo del 2,29% a 3.057,99 punti. A Madrid, l’indice Ibex cede il 2,66% a 6.809,4 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 registra un tonfo del 4,27% a 221,78 punti. Tensione anche sul mercato obbligazionario, con lo spread Btp-Bund a 10 anni schizzato poco sotto 430 punti base e quello Bonos-Bund in area 480 punti.

A Milano tra le banche rimane sopra la parità soltanto Mps (+1,33% a 0,2432 euro), mentre cadono Banco Popolare (-2,5% a 0,975 euro), Bper (-2,89% a 4,026 euro), Popolare di Milano (-3,67% a 0,3416 euro), Intesa Sanpaolo (-3,55% a 1,033 euro), Mediobanca (-2,16% a 3,164 euro), Ubi Banca (-2,72% a 2,432 euro) e Unicredit (-4,91% a 2,674 euro).

Tra gli altri titoli del listino principaae, pesanti Mediolanum (-6,96% a 2,888 euro), Prysmian (-4,43% a 11,21 euro), Telecom Italia (-4,68% a 0,7945 euro), Fiat (-4,21% a 2,776 euro), Finmeccanica (-4,21 a 2,776 euro) e Autogrill (-3,98% a 7,485 euro). Tonfo anche per Enel Green Power (-5,15% a 1,271 euro). Vola invece A2A (+4,5% a 0,5455 euro). L’utility lombarda ha comunicato oggi che un sindacato di 9 banche si è impegnato a sottoscrivere con la sua controllata Delmi un contratto di finanziamento di 1.250 milioni di euro, finalizzato all’esecuzione da parte di Delmi dell’operazione di acquisizione di Edipower e del rimborso del prestito soci attualmente in capo alla stessa Edipower. Fuori dal paniere principale, affonda Fonsai (-6,76%) e contiene le perdite Unipol (-0,14%). Nel giorno dei conti al primo trimestre, Mondadori cede il 2,09% a 1,077 euro. La casa editrice paga l’utile in calo del 52% a 2,4 milioni di euro.

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