Roma, 2 mag. (LaPresse) – Nel mese di marzo 2012, l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,7% rispetto a marzo 2011, con un significativo rallentamento della dinamica tendenziale (3,2% in febbraio). E’ quanto rende noto l’Istat, spiegando che sono i rincari energetici a pesare di più, con un +1,6% sul mercato interno. Anche per il mercato estero i contributi più rilevanti derivano, sia per l’area euro sia per l’area non euro, dal raggruppamento energetico (rispettivamente 0,5 e 0,8 punti percentuali). Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata, infatti, è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 13% sul mercato interno e del 21,2% su quello estero.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno crescono dello 0,3% rispetto a febbraio e del 2,7% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una variazione congiunturale nulla e un incremento tendenziale dell’1,1%. I prezzi dei beni venduti sul mercato estero aumentano dello 0,1% sul mese precedente, con una crescita dello 0,2% per l’area euro e dello 0,1% per l’area non euro. In termini tendenziali si registra un incremento del 2,1% (+1,3% per l’area euro e +2,6% per quella non euro).
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