Roma, 26 apr. (LaPresse) – Nel mese di aprile 2012 l’indice destagionalizzato del clima di fiducia del settore manifatturiero scende a 89,5, contro il 91,1 registrato nel mese di marzo. Lo rileva l’Istat. Si tratta del livello più basso da ottobre 2009. I saldi dei giudizi sugli ordini e sul livello delle scorte di magazzino, spiega l’Istituto nazionale di statistica, rimangono invariati, mentre le attese di produzione peggiorano.
Nel comparto della produzione di beni strumentali, invece, l’indice scende da 89,1 a 87,1, in quello dei beni di consumo da 94,0 a 93,3 e in quello dei beni intermedi da 89,5 a 87,7. Secondo le consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva, nel primo trimestre 2012 il grado di utilizzo degli impianti scende al 70% contro il 70,5% del quarto trimestre 2011; la durata della produzione assicurata sulla base dell’attuale portafoglio ordini scende da 3,1 a 3 mesi. Nel primo trimestre, inoltre, la quota di operatori che segnala la presenza di ostacoli all’attività produttiva sale dal 44% al 52%. In particolare, cresce l’incidenza di operatori che segnalano quali ostacoli principali l’insufficienza della domanda e i vincoli finanziari.
Per quanto riguarda il clima di fiducia delle imprese di costruzione nel mese di aprile l’indice destagionalizzato sale a 82,9 da 81,8 di marzo. Migliorano i giudizi sugli ordini e/o sui piani di costruzione, mentre peggiorano le attese sull’occupazione. L’indice sale da 71,7 a 75,9 nella costruzione di edifici e scende lievemente nell’ingegneria civile (da 86,2 a 86,1) e nei lavori di costruzione specializzati (da 91,7 a 91,3).
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