Francoforte (Germania), 26 apr. (LaPresse) – Il settore finanziario europeo ha fatto “sforzi” per una riforma “complessiva” che sono “passi importanti verso una più stretta integrazione”. Lo ha affermato il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, introducendo una conferenza a Francoforte organizzata da Bce e Commissione Ue. Tuttavia, ha aggiunto Draghi, “è fondamentale che le iniziative in corso vengano completate”. Inoltre secondo il numero uno dell’Eurotower, la crisi ha portato l’integrazione finanziaria dell’eurozona “a un arresto e addirittura a un arretramento in alcuni segmenti di mercato”. In particolare, ha sottolineato Draghi, l’integrazione “non è stata completata” per quanto riguarda le banche. L’ex governatore di Bankitalia ha ammesso anche che nel 2007, prima della crisi finanziaria, la compressione dei differenziali di rendimento era un “segnale della sistematica sottovalutazione del rischio di credito”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata