Francoforte (Germania), 26 apr. (LaPresse) – L’integrazione dei mercati finanziari europei “si è deteriorata ulteriormente” con l’intensificarsi della crisi del debito sovrano, mentre sarebbe necessaria per creare un contesto macroeconomico “più resistente”. E’ quanto sostiene la Bce nel suo rapporto 2012 ‘Financial integration and stability: towards a more resilient single Eu financial market’ diffuso oggi e presentato a Francoforte dal presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, insieme con il vicepresidente, Vítor Constancio, il commissario Ue, Michel Barnier, e Peter Sutherland, ceo di Goldman Sachs International ed ex commissario Ue. Secondo il rapporto dal 2007 l’integrazione finanziaria europea “è notevolmente rallentata”. Secondo Francoforte i miglioramenti del programma del mercato unico, il rafforzamento del quadro politico dell’area dell’euro per quanto riguarda la vigilanza in senso prudenziale, e le politiche fiscali insieme con le riforme strutturali devono essere portate avanti”. La Bce loda il passo avanti verso un’unione fiscale, che porta verso un sistema integrato per la regolamentazione e la supervisione finanziaria.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata