Tokyo (Giappone), 9 apr. (LaPresse/AP) – La Sony taglierà circa 10mila dipendenti in tutto il mondo nel corso del 2013, equivalenti al 6% della sua forza lavoro complessiva. Lo riferiscono il quotidiano economico Nikkei e altri media nipponici, spiegando che la decisione arriva in un momento non semplice per l’azienda, che ha registrato un calo di vendite di televisioni e difficoltà economiche. Nel trimestre ottobre-dicembre, la compagnia ha infatti riportato una perdita di 159 miliardi di yen (1,49 miliardi di euro) e ha più che raddoppiato le previsioni di perdita per l’intero anno fiscale. Il portavoce della Sony, Yoko Yasukouchi, per ora non conferma la notizia dei licenziamenti, mentre il nuovo ceo Kazuo Hirai terrà una conferenza stampa giovedì. Di recente la Sony ha annunciato piani di ristrutturazione vendendo la sua unità chimica e ha deciso la fusione dell’attività nel settore degli schermi Lcd con la Toshiba e la Hitachi. Questi cambiamenti, aveva già spiegato Yasukouchi, dovrebbero toccare fino a 5mila dipendenti che potrebbero essere trasferiti.

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