Roma, 30 mar. (LaPresse) – “Noi siamo persone fiduciose: ce la giochiamo in parlamento, accompagnando la discussione, e con le nostre mobilitazioni”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in merito a possibili modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori all’interno della riforma del mercato del lavoro, parlando a margine di un’iniziativa del sindacato. “Per ora – ha aggiunto Camusso – l’unico riferimento è il testo varato dal Consiglio dei ministri, ma finchè non ci sono i testi veri la discussione è fantascientifica e non seria”.
Per la numero uno della Cgil la riforma approvata dal Consiglio dei ministri “fa i licenziamenti facili”. “Se non hanno questa intenzione, cambino la norma”, chiede il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, replicando alle parole del ministro del Welfare, Elsa Fornero, che ai microfoni di ‘Radio anch’io’ ha detto che il governo non ha dato licenza di licenziare facilmente con la modifica all’articolo 18 contenuta nella riforma del mercato del lavoro.
Sul fronte previdenziale, per la sindacalista della Cgil, quella dei cosiddetti esodati è una tragedia: “Dire ‘faremo, faremo’ e lasciare qualche decina o centinaia di migliaia di persone in una situazione di ansia non va bene”. “Il governo – ha aggiunto Camusso – acceleri il confronto e la soluzione a partire dalla cosa più scandalosa: non ci sono numeri precisi, il che significa che ci sono enti che non fanno il loro lavoro”.
“Ci sono state tante occasioni e ce ne saranno altre, anche se non è questo il problema”, dice Susanna Camusso, in merito alla proposta di un faccia a faccia con il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, avanzata oggi dal direttore di Radio 1 e del Giornale radio Rai, Antonio Preziosi. E sulla trattativa sulla riforma del lavoro, la Camusso afferma: “Se non l’hanno pensato ci devono spiegare come mai una mattina hanno improvvisamente deciso che il confronto era finito e che non si poteva costruire una mediazione”. Così il segretario generale della Cgil, replica alle parole del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ai microfoni di ‘Radio anch’io’ ha detto di non appartenere al “partito che pensava che con la Cgil la riforma avrebbe avuto una maggiore capacità di persuasione nei confronti dei mercati”.
“Il tema è che i licenziamenti illegittimi vanno sanzionati col reintegro”. Così il segretario generale della Cgil, in merito alle nuove norme sui licenziamenti contenute nella riforma del mercato del lavoro. Per Camusso “non bisogna cambiare delle virgole al testo della riforma, ma partire dal principio che il licenziamento illegittimo è sempre illegittimo, qualunque sia la ragione che l’impresa vuole attribuire”. La leader del sindacato di corso d’Italia ha sottolineato che “il reintegro c’è nella maggior parte dei Paesi europei e non si vede perchè l’Italia non possa sostenere una sua definizione della riforma del lavoro che non risponde alle definizioni di altri”. “E’ distorsivo discutere sul fatto che il licenziamento economico ha delle caratteristiche rispetto a un altro”, ha aggiunto.
“Non temiamo un’altra manovra, ma che il governo continui a rinviare le norme sulla crescita. La vera manovra è che inizi la fase due e non diventi la tre, la quattro, la cinque”, ha aggiunto Camusso.
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