Torino, 21 feb. (LaPresse) – Il programma presentato da Alberto Bombassei per la guida di Confindustria “è certamente innovativo e votato al radicale cambiamento” dell’associazione e la Fiat “si riconosce in questo processo di rinnovamento che, se dovesse essere completato, porrebbe le basi per un rientro” del Lingotto in viale dell’Astronomia. E’ quanto si legge in una nota dell’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. Il manager italo-canadese spiega di conoscere “molto bene” il numero uno di Brembo, Alberto Bombassei, che “è un imprenditore di assoluto valore che guida un’azienda che da anni fornisce prodotti d’eccellenza alla Fiat, alla Ferrari e da qualche tempo alla Chrysler. La Brembo è all’avanguardia tecnologica e con una forte vocazione internazionale. Bombassei è un uomo aperto al dialogo, all’innovazione e al cambiamento”. Secondo Marchionne, “le sue doti sarebbero molto utili a Confindustria che dovrà essere profondamente rinnovata per partecipare da protagonista alla modernizzazione del nostro Paese, in linea con le riforme che il Governo Monti sta portando avanti”. L’amministratore delegato del Lingotto ritiene che “il modo di operare che Confindustria ha attuato fino ad oggi non basta più” e aggiunge che “pur essendo la Fiat uscita da Confindustria riconosco l’importanza che l’associazione potrà avere nel rilancio dell’economia italiana”. Sull’altro candidato alla presidenza di viale dell’Astronomia, Giorgio Squinzi, Marchionne dice: “Non mi posso pronunciare, perché non lo conosco personalmente”. Tuttavia, sottolinea che sia Bombassei sia Squinzi sono “due persone per bene e due grandi industriali”.

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