Roma, 11 gen. (LaPresse) – Il Pil dell’area dell’euro ha registrato nel terzo trimestre del 2011 “una crescita contenuta” dello 0,1%, con il rimbalzo tecnico di alcune componenti del Pil “in parte compensato dal rallentamento della domanda mondiale, dalla crescente incertezza dovuta al proseguimento della crisi del debito sovrano e dal processo di consolidamento fiscale in molti Stati membri”. E’ quanto affermanno gli istituti di statistica di Italia, Francia e Germania, Istat, Insee e Ifo, nel loro ‘Euro-zone economic outlook’ di gennaio, in cui parlano di “recessione all’orizzonte”. Secondo gli istituti, “lo scenario previsivo è influenzato da diversi fattori di rischio al ribasso derivanti, in particolare, dalle possibili turbolenze nel mercato del debito sovrano”. “Tenendo conto del deterioramento del clima di fiducia delle imprese – si legge ancora – emerso a partire dall’estate, ci si aspetta che l’economia dell’area affronti una fase recessiva a partire dal quarto trimestre 2011, per poi registrare un andamento stagnante nel secondo trimestre 2012”.

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