Ginevra (Svizzera), 10 gen. (LaPresse/AP) – L’ex governatore della Banca centrale svizzera, Philipp Hildebrand, è stato costretto a dimettersi dopo che il consiglio di vigilanza dell’istituto composto da 11 membri lo aveva minacciato di lasciare. Lo ha riferito il quotidiano svizzero Blick, citando tre fonti anonime. Hildebrand è rimasto coinvolto in uno scandalo per una controversa transazione valutaria fatta da sua moglie l’estate scorsa, che ha fatto pensare che la donna abbia agito in possesso di informazioni privilegiate. Il tutto è avvenuto mentre la Banca portava avanti misure per indebolire il franco svizzero. Il banchiere centrale dimissionario ha rotto il silenzio giovedì scorso, affermando che non c’è stata alcuna violazione delle regole. Secondo il quotidiano Tages-Anzeiger, il consiglio di vigilanza aveva ritirato il proprio sostegno a Hildebrand durante un incontro sabato, dopo che erano emerse nuove prove che sembrano smentire le dichiarazioni di Hildebrand.

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