Tokyo (Giappone), 31 ott. (LaPresse/AP) – Nella notte italiana, il Giappone è intervenuto sui mercati per tenere a freno la risalita dello yen, provocando un aumento del valore del dollaro oltre i 79 yen nella tarda mattinata locale (l’euro è salito oltre i 111 yen). In precedenza il dollaro aveva toccato il mimino storico del periodo post-Seconda guerra mondiale, a 75,32 yen. La manovra è stata confermata dal ministro delle Finanze Jun Azumi, che ha rivelato di aver dato ordine di vendere yen e acquistare dollari alle 10.25 (le 2.25 in Italia). Azumi ha spiegato che il Giappone è stato costretto ad agire a causa del persistente “movimento unilaterale e speculativo” nel tasso di cambio dello yen.
“Qualsiasi cosa pensi il mercato – ha detto Azumi – continuerò a intervenire finché non sarò soddisfatto”. Il ministro non ha però voluto rivelare quanti yen abbia speso il governo di Tokyo per l’operazione. Uno yen forte erode le entrate di aziende nazionali che esportano all’estero come Nintendo e Toyota.
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