Torino, 26 ott. (LaPresse) – “Non prendiamoci in giro, la Fiat sta chiedendo non un contratto nazionale dell’auto ma l’estensione dell’accordo di Pomigliano a tutto il gruppo. La disponibilità dei sindacati verso Marchionne smentisce l’accordo del 28 giugno ed è un’adesione esplicita all’articolo 8”. Lo ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, all’uscita dalla porta due di Mirafiori a Torino, dove sono in corso le assemblee sulla piattaforma contrattuale della Fiom.
“Quei sindacati – ha aggiunto – dicono delle cose e poi ne fanno altre. Consideriamo grave questa scelta, coerente con la decisione di Fiat di uscire da Confindustria. Noi chiediamo la cancellazione dell’articolo 8. E’ importante che le forze politiche di opposizione che si candidano a diventare forze di governo si assumano la responsabilità di questo, perché è un fatto politico”.
“La Fiom comunque – ha sottolineato – non firmerebbe mai accordi che escludono altre organizzazioni sindacali e trovo grave che questo avvenga, è la rottura del sistema di relazioni sindacali italiano”.
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