Venezia, 17 set. (LaPresse) – Nel 2014 la pressione fiscale reale supererà il 54%. E’ il risultato di un’elaborazione della Cgia di Mestre. “Per i contribuenti onesti è sicuramente una notizia shock – spiega il segretario degli artigiani mestrini, Giuseppe Bortolussi – nel 2014, gli effetti complessivi delle manovre correttive di luglio e di Ferragosto faranno schizzare la pressione fiscale reale oltre il 54%. Un livello che rischia di deprimere l’economia e gettare nello sconforto milioni e milioni di italiani fedeli al fisco”. La Cgia di Mestre ha considerato che il Pil nazionale (che nel 2010 è stato pari a oltre 1.548 miliardi di euro), include anche la cifra imputabile all’economia sommersa prodotta dalle attività irregolari che, non essendo conosciute al fisco, non pagano né tasse né contributi. Secondo l’Istat, l’economia in nero si aggirerebbe tra i 255 e i 275 miliardi di euro l’anno.
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