Roma, 8 set. (LaPresse) – “L’intervento del presidente della Bce, Trichet, nella sede autorevole del suo Consiglio direttivo conferma quanto più volte affermato dall’istituto e dal suo stesso presidente in sedi riservate e pubbliche. La maggiore produttività e competitività si realizzano rafforzando la capacità della contrattazione aziendale in relazione a tutti i principali contenuti dell’organizzazione del lavoro e della produzione”. Lo afferma in una nota il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.

“Così – prosegue – come i frequenti riferimenti alla cosiddetta flessibilità in uscita vogliono essere funzionali all’incremento della propensione ad assumere e per parte nostra abbiamo recepito l’invito in coerenza con la tradizione delle nostre relazioni industriali affidando proprio alla contrattazione aziendale il potere di regolare le conseguenze, e solo le conseguenze, della fine di un rapporto di lavoro senza giusta causa”.

“L’apprezzamento nei confronti della manovra italiana – conclude il ministro – è riferito non solo alle componenti finanziarie ma anche regolatorie al fine di creare un mercato del lavoro più dinamico e di un’economia più capace di crescere con occupazione”.

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