Parigi (Francia), 5 set. (LaPresse/AP) – La crisi del debito in Europa ha rivelato le debolezze dell’eurozona, ma ha anche creato la volontà di continuare a tenere le spese pubbliche sotto controllo. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet nel corso di una conferenza sulla crisi economica da Parigi. In passato, ha aggiunto, le economie europee hanno ignorato le regole che richiedevano di mantenere deficit e debiti sotto controllo. Grazie alla crisi, appunto, è nato un nuovo consenso per rispettare e rafforzare queste normative. Nel periodo del boom economico diversi Paesi europei hanno permesso deficit dei loro budget molto più ampi di quanto prevedessero le leggi a riguardo, col risultato che Paesi come Grecia e Portogallo sono arrivati sull’orlo della bancarotta. Adesso i debiti di questi Paesi minacciano l’intera eurozona e obbligano le economie più forti a partecipare a prestiti di salvataggio. Per questo motivo, ha continuato Trichet, “per il futuro possiamo immaginare una confederazione con un ministro delle Finanze europeo che abbia diverse responsabilità, tra cui la regolamentazione della solvibilità dell’eurozona”.

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