Roma, 17 ago. (LaPresse) – Le imprese del turismo si oppongono al taglio dei ponti primaverili che arriverà con la manovra da 45,5 miliardi di euro del Governo e che secondo loro costerà 6 miliardi al settore. Dal 2012, infatti, il 25 Aprile, il 1 Maggio e il 2 Giugno cadranno sempre di domenica. “La manovra finanziaria – spiega Assoturismo in una nota – punta ad aumentare la produttività, ma penalizza fortemente gli operatori turistici, infatti accorpare le festività laiche alla domenica farà perdere agli operatori turistici oltre 6 miliardi di fatturato”.
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