Washington (Usa), 23 lug. (LaPresse/AP) – Niente di fatto per l’ennesima volta nei colloqui tra Obama e i leader del Congresso statunitense sulla questione del debito. Nella notte per la prima volta il presidente ha dichiarato che “il default è possibile”, aggiungendo che “a quel punto sarà necessario fare aggiustamenti”. Il presidente ha comunque fiducia che il tetto del debito sarà alzato entro la data del 2 agosto, in modo che venga evitato il default. Per questo per oggi alle 11 (le 17 in Italia) Obama ha convocato un nuovo incontro alla Casa Bianca, a cui parteciperanno lo speaker della Camera John Boehner, il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnell, la leader dei democratici alla Camera Nancy Pelosi e il leader dei democratici al Senato Harry Reid.
Nella notte era stato lo stesso Boehner a lasciare i colloqui, spiegando che Obama vuole includere nell’accordo aumenti di tasse troppo alti, ma non vuole apportare “modifiche fondamentali” a programmi come Medicare. “Alla fine – ha scritto Boehener in una lettera fatta circolare tra i repubblicani – non siamo riusciti a trovare dei canali di contatto”.
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