Roma, 8 lug. (LaPresse) – Il potere d’acquisto cala e le famiglie italiane fanno sempre più fatica a risparmiare. E’ quanto emerge dai dati Istat sul primo trimestre 2011. La propensione al risparmio, definita dal rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile (dati destagionalizzati), è stata pari all’11,5%, in diminuzione di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, anche se mostra un lieve aumento, di 0,1 punti percentuali, rispetto ai primi tre mesi del 2010. Secondo l’istituto statistico, il reddito disponibile delle famiglie risulta invariato rispetto al trimestre precedente, registrando un aumento del 3,3% rispetto al primo trimestre del 2010. Ma al netto dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. Rispetto al periodo gennaio-marzo 2010 il potere d’acquisto risulta in crescita dell’1,1%.
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