Roma, 21 giu. (LaPresse) – “I nuovi standard di Basilea 3 nel breve termine potrebbero comportare una revisione al ribasso della crescita del credito. Se così fosse, potrebbe determinarsi un effetto negativo rilevante sulle piccole e medie imprese europee, e italiane soprattutto, che sono estremamente dipendenti dal credito bancario”. Lo ha detto il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, durante un’audizione alla commissione Industria del Senato nell’ambito di un’indagine conoscitiva sull’accesso al credito e sugli strumenti di finanziamento delle imprese.

Mussari ha sottolineato che “considerato che le pmi sono meno rischiose delle imprese di maggiori dimensioni poiché caratterizzate da una minore ‘asset correlation’, l’Abi d’intesa con le principali associazioni imprenditoriali di categoria ha avanzato una proposta relativa all’introduzione di un moltiplicatore da applicare nel calcolo dei ‘risk weighted asset’ per i prestiti alle pmi, tale da compensare l’incremento quantitativo del requisito patrimoniale minimo”.

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