Torino, 21 giu. (LaPresse) – “Riteniamo che le istanze della Fiat siano corrette, le sposiamo. La logica dell’esigibilità, che possa avere un proprio contratto, condividiamo”. Così la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia all’Unione industriale di Torino. “Il tema vero – ha spiegato – è mettere insieme un sistema di regole sindacali che vadano bene per Fiat e per la moltitudine di pmi che abbiamo, che non hanno neanche il sindacato. Mettere in piedi un meccanismo di massima flessibilità dove anche aziende piccolissime possano avere dei buoni contratti nazionali”. “Dall’altra parte – ha ancora detto – ci sono aziende medie e grandi che vogliono stare nel contratto nazionale, ma che su alcuni temi vogliono derogare. Ci sono casi come Fiat, in cui il contratto aziendale può sostituire quello nazionale. La complessità della materia è che noi abbiamo una struttura complessa. Per fare contratti bisogna che siamo d’accordo noi e il sindacato, una parte del sindacato non comprende questi temi, speriamo che la logica complessiva della competività prevalga”.
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