Berlino (Germania), 17 giu. (LaPresse) – Germania e Francia hanno trovato un accordo sul salvataggio di Atene. Oltre alla necessità di un’azione rapida, i principi su cui Berlino e Parigi hanno raggiunto l’intesa sono “la base volontaria per la partecipazione degli investitori privati al salvataggio e l’azione in accordo con la Banca centrale europea”. Li ha elencati il presidente francese, Nicolas Sarkozy, durante la conferenza stampa al termine del bilaterale di Berlino con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, sul salvataggio della Grecia. La Merkel ha insistito sulla coinvolgimento degli investitori privati nel salvataggio di Atene e ha spiegato che “l’iniziativa di Vienna è una buona base, credo che si possa costruire a partire da questa base, ma credo pure che bisogna andare avanti”.

Secondo la Merkel, “prima troviamo la soluzione e meglio è, con la Bce e la Troika abbiamo stabilito i principi, ma dobbiamo ancora perfezionare i dettagli tecnici”. E ha aggiunto: “Sulla partecipazione volontaria c’è la preoccupazione che possano essere introdotti vincoli”. Sarkozy ha ribadito come i due Paesi europei “sperano che il nuovo programma per Atene sia messo in atto rapidamente” e ha chiarito comunque che la Troika “è un soggetto politico e non tecnico”. Quindi la Merkel ha richiamato la Grecia alle sue responsabilità. “E’ importante – ha proseguito – che Atene faccia la sua parte. Noi stiamo ancora lavorando per poter dare il contributo necessario, mentre il primo ministro greco è pronto a lottare” per portare avanti il programma di austerità.

Sarkozy ha parlato anche della richiesta di dimissioni del Governo italiano al membro del board della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, che servirebbe per far posto a un francese, dopo che Parigi ha appoggiato la candidatura di Mario Draghi alla presidenza dell’istituto di Francoforte. “Due italiani nel board della Bce non sarebbe una soluzione europea, a Francia è un grande Paese e come tale deve essere nel comitato esecutivo”.

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