L'esperienza è stata presentata a Torino al Museo Nazionale del Cinema, in occasione del 'Dantedì'
Un’esperienza immersiva nel mondo di Dante: è ‘La Divina Commedia VR’, presentata, in occasione del ‘Dantedì’, questa mattina a Torino al Museo Nazionale del Cinema. L’Inferno e il Purgatorio in Realtà Virtuale sono stati svelati, in collaborazione con Rai Cinema, nalla sala cinema VR alla Mole Antonelliana. Dal 25 marzo infatti, proprio in occasione del Dantedì, Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il corto ‘Inferno’ e il secondo capitolo completamente inedito ‘Purgatorio’ della ‘Divina Commedia VR’ sono disponibili su RaiPlay e Rai Cinema Channel in versione accessibile per non udenti e non vedenti (in collaborazione con Rai Pubblica Utilità). La produzione ETT del Gruppo Scai è protagonista del progetto multipiattaforma ideato da Rai Cinema e dedicato alla Divina Commedia per celebrare il Dantedì.
“Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato Giovanni Verreschi, ceo di ETT spa di Gruppo Scai – della collaborazione avviata con Rai Cinema, a riprova della alta qualità e dell’innovatività dei contenuti creati da ETT con i corti Inferno e Purgatorio. Due opere audiovisive multimediali che dimostrano come le nuove tecnologie mirino a sostenere e potenziare il patrimonio umanistico”.
Il cammino nelle tre cantiche
Il viaggio di un uomo, ma anche il viaggio di tutti gli uomini. Il cammino attraverso le tre cantiche inizia dall’Inferno, nella selva oscura, percorrendo alcuni dei momenti più significativi del poema dantesco. Varcando la porta degli inferi, il viaggio di Dante si configura come un moto lento e inesorabile verso il centro della terra, nel regno del male, accompagnato dai versi originali dell’opera. Tra le grida dei dannati, il dolore dei violenti immersi nel sangue del Flegetonte, si giunge a una nuova selva, quella dei suicidi. Qui Pier delle Vigne, in forma di albero, racconta la sua struggente storia. La tappa finale del viaggio è il ghiaccio del lago di Cocìto, nel quale sono imprigionate le anime dei traditori. A formare il lago ghiacciato è il mostruoso Lucifero, ultimo ostacolo che separa il pellegrino dal ritorno alla luce e alla speranza.
La montagna del Purgatorio
Il secondo capitolo ‘La Divina Commedia VR: Il Purgatorio’, nasce da un’idea di Adele Magnelli, il corto è scritto e diretto da Federico Basso, su soggetto di Alessandro Cavallaro che ha curato la supervisione scientifica e la selezione dei versi. Il cortometraggio, della durata di circa otto minuti e trenta, accompagnato dalla voce dell’attore Francesco Pannofino, permette allo spettatore di vestire i panni del Sommo Poeta e di varcare le soglie del Purgatorio per intraprendere il suo viaggio. Il Purgatorio si manifesta in tutta la sua imponenza: una montagna rocciosa che svetta al centro dell’emisfero australe, nell’oceano. Usciti dall’Inferno, in questo regno è ammesso lo scorrere del tempo: qui si conoscono l’alba e il tramonto, il giorno e la notte, e la luce è declinata in tutte le sue tonalità. Entrato in questo scenario primordiale lo spettatore varcherà in soggettiva, con gli occhi di Dante, la soglia del Purgatorio: una porta nella roccia, custodita da un angelo armato di spada. La prima cornice è quella dei superbi: anime costrette da enormi massi a guardare dimessamente a terra, là dove sono rappresentate scene di umiltà e di superbia: storie scolpite in altorilievi prodigiosamente animati in un “visibile parlare”. A seguire le pene degli invidiosi, accasciati al suolo con gli occhi cuciti, e i lussuriosi, che avanzano drammaticamente nel fuoco dell’ultima cornice. Infine, giunti nel Paradiso Terrestre, appare la donna che ha mosso Dante al viaggio attraverso i primi due regni: Beatrice. Si riaccende l’antico fuoco d’amore, seguito dalla promessa dell’ultima tappa, quella del Paradiso Celeste. Dopo un sofferto pentimento, Dante sarà finalmente pronto a estinguere il ricordo di ogni peccato, ormai “puro e disposto a salire a le stelle”. Le ambientazioni sono state interamente modellate, sculptate e dipinte in 3D. Le colonne sonore originali sono firmate da Marco Morini, un’opera che pone particolare attenzione al sound design per arricchire l’esperienza dello spettatore a 360 gradi. I corti ‘Inferno’ e ‘Purgatorio’ sono disponibili da oggi anche sull’app Rai Cinema Channel VR.
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