Non è la prima volta che viene presa di mira una sua opera: era accaduto anche con il murale di Liliana Segre
Azione pro-Pal sul murale dell’artista aleXsandro Palombo realizzato in memoria delle vittime dell’Olocausto. Al Memoriale della Shoah di Milano, una vistosa scritta “Free Pal” e della vernice rosso sangue sulla stella di David sono comparse sul “Binario 21, I Simpson ebrei deportati ad Auschwitz”, realizzato dall’artista contemporaneo aleXsandro Palombo.
Il murale, realizzato il 27 gennaio 2023 in occasione della Giornata della Memoria, raffigurava la famiglia Simpson nelle vesti di deportati ad Auschwitz. Un’opera d’arte pop dal forte valore simbolico.
Oltre al suo valore artistico e commemorativo, quest’opera rivestiva anche un’importanza educativa fondamentale, spiega in un comunicato stampa aleXsandro Palombo: utilizzando lo stile inconfondibile dei Simpson, un linguaggio visivo iconico e immediatamente riconoscibile, Palombo è riuscito a parlare direttamente alle giovani generazioni. Attraverso una forma espressiva moderna, vicina alla sensibilità dei ragazzi, l’artista ha saputo trasmettere un messaggio potente e accessibile sulla Shoah, sulla memoria e sulla necessità di non dimenticare.
La condanna dell’American Jewish Committee
L’American Jewish Committee (AJC), organizzazione di advocacy ebraica con oltre 114 anni di storia, esprime la propria ferma condanna per la recente vandalizzazione dell’iconico murale “Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz”. “Niente dice ‘giustizia’ come vandalizzare un murale dedicato ai bambini ebrei deportati ad Auschwitz. Se la tua causa ti porta a vandalizzare la memoria dell’Olocausto, forse non è davvero una causa giusta. Usare il trauma degli ebrei per ottenere consensi politici non è altro che antisemitismo mascherato da virtù”, ha dichiarato l’American Jewish Committee.
Vandalizzato il murale ‘Simpson ebrei’ di Palombo, i precedenti
Non è la prima volta che le opere di aleXsandro Palombo vengono prese di mira. Artista impegnato da anni nella lotta contro l’antisemitismo e nella promozione della memoria, Palombo ha dedicato murales a figure come Liliana Segre, Sami Modiano ed Edith Bruck, tre tra gli ultimi testimoni italiani della Shoah. Anche queste opere sono state oggetto di atti vandalici.
In seguito al vandalismo dell’opera che la ritraeva, la Senatrice a vita Liliana Segre dichiarò: “Mi hanno tolto il volto, la mia identità, hanno cancellato la stella gialla, ma mi hanno lasciato il numero tatuato sul braccio”.
Nel Gennaio scorso, in occasione della Giornata della Memoria, il Museo della Shoah di Roma ha acquisito nella propria collezione permanente alcune delle opere più significative dell’artista, tra cui “Anti-Semitism, History Repeating – Liliana Segre e Sami Modiano” e “The Star of David – Edith Bruck“, esposte nell’antico ghetto ebraico della capitale, di fronte alla Porta d’Ottavia.
Le altre opere di aleXsandro Palombo
Nel corso degli anni, Palombo ha realizzato numerose opere contro l’antisemitismo. Tra le più note:
- “Anna Frank piange”: la giovane ebrea è raffigurata in lacrime, con l’uniforme del campo di concentramento e una bandiera israeliana in mano; accanto a lei una bambina palestinese che brucia la bandiera di Hamas.
- “Il bambino del ghetto di Varsavia”: reinterpretato come ostaggio di terroristi di Hamas.
- “October 7th, Escape”: dedicata a Vlada Patapov, giovane sopravvissuta all’attacco di Hamas durante il Nova Festival in Israele il 7 ottobre 2023. Il murale, realizzato a Milano, ritrae Patapov in fuga tra una distesa di orsacchiotti decapitati, simbolo dell’innocenza violata. Poco dopo la sua realizzazione, l’opera è stata vandalizzata: i vandali hanno cancellato la testa della figura.
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