Premio Eccellenze Mediterraneo 2025, protagonisti il talento e il dialogo tra i popoli

Premio Eccellenze Mediterraneo 2025, protagonisti il talento e il dialogo tra i popoli

Premio alla memoria dedicato a Luciano Pavarotti

Il Premio Internazionale Eccellenze del Mediterraneo 2025, ideato e promosso dall’Associazione Giornalisti del Mediterraneo e che gode del Patrocinio del ministero della Cultura, torna anche quest’anno a Roma, nella prestigiosa sede istituzionale del Ministero della Cultura, per celebrare personalità che si sono distinte nei campi della cultura, arte, pari opportunità, sport, diplomazia, scienza, musica e impegno sociale. Conosciuto come ‘l’Oscar del Mediterraneo’, il Premio rappresenta un ponte simbolico tra i popoli e le culture che si affacciano su questo mare antico e vitale, da sempre crocevia di civiltà e dialogo. L’edizione 2025 si svolge con l’alto patrocinio del Cug, del Ministero della Cultura, del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ussi – Unione Stampa Sportiva Italiana, di Aips Europa, del Coni e dell’Associazione dei Veneti a Roma.

“Il Premio Internazionale Eccellenze del Mediterraneo, attraverso l’arte, la cultura, lo spettacolo e lo sport, è un modo autentico di comunicare che arriva al cuore e alla passione delle persone“, spiegano gli organizzatori dell’Associazione Giornalisti del Mediterraneo. “Consente di rafforzare il dialogo tra le popolazioni mediterranee, creando un ponte indispensabile in un periodo storico delicato. Abbiamo ricevuto il sostegno concreto di molte ambasciate dei Paesi del Mediterraneo, che credono nel valore di queste iniziative come strumenti di cooperazione e pace”.

Kesapli: “Mediterraneo non solo frontiera, ma culla di umanità”

Il presidente Dündar Kesapli, fondatore del Premio, sottolinea: “Il Mediterraneo non è solo una frontiera, ma una culla di umanità. Molti lo associano a conflitti e migrazioni, ma c’è molto di più: storie di amicizia, cultura, sport, arte e speranza. L’obiettivo è promuovere una nuova diplomazia mediterranea, fatta di dialogo, solidarietà e rispetto reciproco, valorizzando i giovani e i talenti che uniscono i popoli”. Saranno presenti ambasciatori, addetti culturali e consoli generali di diversi Paesi del Mediterraneo.

L’edizione 2025 sarà anche un momento di grande emozione e ricordo: il Premio alla Memoria sarà dedicato al Maestro Luciano Pavarotti, che il 12 ottobre avrebbe compiuto 90 anni. La sua musica, capace di unire i popoli oltre ogni confine, risuonerà idealmente come simbolo del dialogo e dell’armonia tra le culture del Mediterraneo.

Tante personalità da diversi Paesi del Mediterraneo

Anche quest’anno, il Premio riunisce personalità di altissimo profilo provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo, espressione di un mosaico culturale e umano che testimonia la ricchezza di quest’area. Tra i premiati spiccano figure del mondo dello sport come Josè Mourinho, Kenan Yildiz e Luis Figo. Oltre a loro saranno premiati Antonio Fantin, Edoardo Giordan e Monica Boggioni, straordinari atleti delle Fiamme Oro, insieme a Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, e alla calciatrice Valentina Giacinti, nuova protagonista del calcio femminile internazionale con la maglia del Galatasaray.

Nel campo della cultura e delle arti saranno insigniti: Ignacio Peyró Jiménez, direttore dell’Istituto Cervantes di Roma; la stilista marocchina Hania Harrati; la professoressa e artista tunisina Ilhem Sbaii Chaabane; la direttrice del Museo di Belgrado, Jelena Medakovic; il musicista albanese Olen Cesari; il celebre organista Josep Solé Coll. Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Luciano Pavarotti, riceverà un riconoscimento alla memoria del Maestro.
Riconoscimenti anche al mondo delle istituzioni e della giustizia, con: il Procuratore Capo di Milano Marcello Viola; il magistrato Tammaro Maiello, l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio; Immacolata Scognamiglio, sovrintendente della Polizia di Stato e responsabile della comunicazione istituzionale.
Ampio spazio anche alla cooperazione e all’impegno umanitario, con riconoscimenti a: Amirouche Noureddine, presidente dell’organizzazione Un Bastone per l’Africa (Algeria); gli imprenditori siciliani Domenico Scialabba e Maria Pizzillo, attivi nel turismo solidale; il medico Petros Kattou, pioniere nella neuromodulazione.
Tra i protagonisti di rilievo anche: Servet Yardimci, ex membro del Comitato Esecutivo Uefa e figura di spicco della diplomazia sportiva internazionale; Wael Farouq, professore di lingua e letteratura araba all’Università Cattolica di Milano; Gabriele Pao Pei Andreoli, presidente di IASC & LiDU Ethical e rappresentante della Pontificia Accademia di Teologia.

Il Premio Eccellenze del Mediterraneo 2025 conferma la sua vocazione di vetrina d’eccellenza e piattaforma di dialogo interculturale, promuovendo la collaborazione tra mondi diversi – dalle istituzioni allo sport, dalla cultura alla scienza, dall’imprenditoria alla solidarietà. Attraverso i suoi protagonisti, il Premio riafferma l’importanza del Mediterraneo come spazio di pace, innovazione e umanità condivisa, invitando i popoli a costruire insieme un futuro fondato sul rispetto reciproco e sulla cooperazione. “Il Mediterraneo è un mare che divide i continenti, ma al tempo stesso unisce le persone, le idee e le culture. Questo Premio vuole essere un messaggio di speranza, di cooperazione e di futuro condiviso”, conclude il presidente e fondatore del Premio Dündar Kesapli.

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