L'attrice protagonista si era schierata contro i manifestanti pro democrazia a Hong Kong
Il film 'Mulan', remake del celebre cartone animato della Disney, racconta la storia di una donna coraggiosa e determinata che combatte per salvare il suo popolo. Una storia antichissima conosciuta in tutto il mondo, soprattutto in Cina, e amata da tutti. Sembra strano, dunque, il boicottaggio nel nuovo remake Disney uscito il 4 settembre. Per capirlo, bisogna tornare indietro alla scorsa estate, quando l’attrice che interpreta la combattente protagonista, Liu Yifei, ha rilasciato delle dichiarazioni a sostegno della polizia cinese durante le rivolte pro democrazia scoppiate ad Hong Kong nel 2019: “Sostengo la polizia di Hong Kong, ora potete picchiare anche me. Che disgrazia per Hong Kong!” aveva commentato.
Le parole dell’attrice hanno dato vita a un movimento online rappresentato dall’hashtag #BoycottMulan. Sui social, il sostegno alla campagna si è pian piano allargato anche al mondo occidentale e sono sempre più frequenti foto e illustrazioni a sostegno degli attivisti di Hong Kong.
HK police brutality to the max. Indiscriminately attack anyone and everyone in their path whether they were there for the protests or not, while Liu supports HK police.
My only Mulan is Agnes Chow. She's real and she's standing up for freedom! #BoycottMulan #Milkteaaliance pic.twitter.com/O65luWIuBb
— hkcropcircle 麥田圈 (@hkcropcircle) September 7, 2020
A questa polemica, inoltre, poco dopo l’uscita del film, se ne è aggiunta un’altra. Qualche spettatore, nei titoli di coda, ha notato ringraziamenti ad alcune agenzie governative cinesi che operano nello Xinjiang, la regione nel nord-ovest della Cina dove, stando a numerose testimonianze e inchieste giornalistiche, più di un milione di persone di etnia Uigura è segregata in campi di rieducazione. Disney non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. Molti attivisti si sono quindi nuovamente schierati contro il film Disney.
It just keeps getting worse! Now, when you watch #Mulan, not only are you turning a blind eye to police brutality and racial injustice (due to what the lead actors stand for), you're also potentially complicit in the mass incarceration of Muslim Uyghurs. #BoycottMulan https://t.co/dAMgZ6PWTD
— Joshua Wong 黃之鋒 (@joshuawongcf) September 7, 2020
#BoycottMulan Sign The Petition!
⁉️ Did you know? “Mulan was filmed in East Turkestan when hundreds of thousands of Uyghurs were being imprisoned and tortured in camps” – @aydinanwar_
⚠️ We urge all of you to share and sign. #BoycottMulanhttps://t.co/QEJQAhOAwS pic.twitter.com/I9yVKnJa2h
— Save Uighur (@SaveUighurUS) September 8, 2020
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