Batterie, violini, chitarre, viole. Tutti gli strumenti dei concerti della rassegna Ice Music sono fatti di ghiaccio: incredibile (e magico), ma vero. Quando Tim Linhart ha iniziato a creare strumenti dal ghiaccio era più probabile che esplodessero con un botto anziché produrre musica, ma da allora è stata fatta molta strada. Oggi, l'artista americano è responsabile di un'orchestra di musicisti locali che si esibiscono in una serie di concerti a temperature sotto zero (anche -12 gradi) in un igloo da 200 posti su misura nelle Alpi italiane, sul ghiacciaio della Presena, sul Passo del Tonale, nel Bresciano. Ecco l'Ice Music Festival in corso fino a fine marzo. "Ho iniziato a costruire sculture di neve e di ghiaccio nella stazione sciistica da dove vengo nel New Mexico, per 16 anni, e poi ho deciso che sarebbe stato bello fare una scultura di un violino", dice Linhart, 59 anni, ad AFP. "Ho sentito il suono provenire dall'interno e ho pensato 'Wow, è molto eccitante, se stringo un po' le corde sarebbe più forte'", racconta. Nella stazione di sport invernali del Passo Paradiso, a un'altitudine di 2.600 metri, a cavallo di uno storico confine, in uno scenario bianco e straordinario, c'è un teatro di ghiaccio in grado di ospitare fino a 200 persone, per far vivere agli spettatori l'esperienza incredibile di un festival di musica di ghiaccio.

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