LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di venerdì 1 febbraio

Recessione – Siamo tecnicamente in recessione perché, per due trimestri consecutivi, abbiamo prodotto meno ricchezza di quello precedente e il Pil, quindi, è diminuito dello 0,1% e, poi, dello 0,2%. Di Maio dice che è colpa di quelli che stavano al governo prima di lui, Renzi gli risponde che con i suoi governi ci sono stati 14 trimestri consecutivi con il segno "più". Salvini afferma che non gliene frega niente di chi sia la colpa ("tanto i dati sono truccati") e si dice certo che, alla fine dell'anno, il segno tornerà positivo. Stesso discorso, in pratica, lo fa Conte. Anch'egli si dice ottimista: con i recenti provvedimenti del governo, il Pil ripartirà. Gli esperti sono un poco più scettici e temono che, fra qualche mese, sarà necessaria una manovra correttiva da qualche miliardo con tagli alla spesa o più tasse. Nel caso, chi se ne farà carico?

Tav – Alle 11, Matteo Salvini visita il cantiere Tav di Chiomonte, o meglio, va a rendere omaggio ai poliziotti che da anni proteggono il cantiere fatto oggetto da attacchi  (e anche da qualche attentato minore) da parte delle frange più estreme dei No Tav. Con questa visita il leader leghista intende ribadire la sua posizione favorevole alla Tav che si contrappone, in seno al governo, a quella del M5S che attende l'analisi costi-benefici ed è pronto a dire di "no". Ma i due alleati cercano anche una mediazione che potrebbe basarsi su un "sì" con alcune modifiche rendendo, ad esempio, meno impattante la megastazione di Susa. Ma la Lega resta dell'idea che la Tav si debba fare perché l'Italia non può essere tagliata fuori dall'Euopa. Dicono i leghisti: "Nel contratto di governo è scritto che l'opera va rivista, non cancellata". Ma quanti voti rischia di perdere l'M5S se la Tav si farà?

Calenda europeo – Carlo Calenda presenta (Auditorium di via Rieti a Roma, ore 17,30) il manifesto "Siamo Europei" base di partenza per la "Costituzione di una lista unica delle forze politiche e civiche europeiste alle prossime elezioni europee". Sia Martina che Zingaretti (candidati di punta alle primarie del Pd) hanno già detto di sì anche se, non è ancora chiaro se il Pd ci starà davvero. Secondo un sondaggio Swg il listone (non è un partito) ma una lista, appunto, che i partiti indicherebbero da votare, potrebbe arrivare al 20/24 per cento. Nel manifesto si dice che "l’obiettivo non è conservare l’Europa che c’è, ma rifondarla per riaffermare i valori dell’umanesimo democratico in un mondo profondamente diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto negli ultimi trent’anni". e si afferma che "le forze da mobilitare per la costruzione della nuova Europa sono quelle del progresso, delle competenze, della cultura, della scienza, del volontariato, del lavoro e della produzione". Riuscirà Calenda a riunire quanto di più diviso abbiamo da anni in Italia? E cioé, il mondo progressista?

Vaccini – Si svolge oggi a Roma, Siena, Trieste, Torino, Palermo e altre città, 'UniVax Day' la giornata di informazione sui vaccini dedicata agli studenti delle scuole medie superiori organizzata dall'Istituto Pasteur Italia e dalla Società Italiana di Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA). L'obiettivo è di spiegare agli studenti il valore e l'importanza delle vaccinazioni di massa in un Paese civile. Docenti e esperti spiegheranno come districarsi tra bufale e verità e come superare la "hesitancy", l'incertezza di chi non è certo che vaccinarsi serva davvero e che il famoso "effetto gregge" sia davvero necessario. Una copertura sufficiente per l'esavalente (difterite, tetano, epatite B, influenzae haemophilus B, polio, pertosse) è del 95%. Eravamo scesi al 93% e, a quanto pare, siamo tornati sopra la quota di sicurezza. Per il morbillo l'Italia era sotto di 6 punti percentuali. Ma anche qui, a quanto sempra, le cose stanno migliorando. L'"UnivaxDay" serve anche a questo.

Giornata mondiale del velo islamico – Pochi, forse, lo sanno ma oggi è la giornata mondiale del velo islamico. Una giornata che vuole far capire a chi non è islamico i valori positivi che stanno dietro a questa tradizione che si esprime attraverso diversi tipi di "velatura" dal rigido burqa al hijab al niqab. L'idea nasce dal tentativo di affermare un valore, spiegare e togliere negatività a questa usanza religiosa. Ovviamente, questa data, diventa anche occasione per attaccare il velo e sottolineare l'aspetto di costrizione e limitazione che sembra avere agli occhi di noi occidentali. Difficile dire chi abbia ragione e come sia possibile conciliare il velo con l'emancipazione delle donne di tutto il mondo e loro assoluta e necessaria libertà di essere e vivere senza limiti. Secondo alcuni, questo è possibile. Secondo altri no. E' comunque un'occasione per conoscere e capire meglio origini, storia e filosofia dell'hijab.

Coppa Davis – Sull'erba del Calcutta South Club si apre oggi (ore 6,30 italiane) l'incontro di Coppa Davis tra India e Italia valido per la qualificazione alla fase finale 2019. Sembra una storia d'altri tempi: un po' perché la Davis è decaduta, un po' perché giocare a Calcutta suona molto "old lawn tennis" per erbivori, signore con ombrellini e vecchi ufficiali di sua maestà. Ma, oggi, la modernità dell'India è fuori discussione e l'allure del passato svanisce in fretta. Corrado Barazzutti ha considerato i pro e i contro dell'erba e ha scelto come primo singolarista, l'azzurro forse più in forma e più adatto alla superficie, l'altoatesino Andreas Seppi (numero 37 del mondo) che nel 2011 ha vinto sull'erba di Eastbourne e Marco Berrettini, bombardiere dal servizio oltre i 200 orari. Seppi se la vedrà nel primo match con Ramkumar Ramanathan (133 del mondo) e Berrettini giocherà con Prajnesh Gunneswaran (102 Atp). Berrettini farà il doppio con Marco Cecchinato contro il duo indiano Bopanna/Sharan

 

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