Caso Orlandi, una donna indagata per false informazioni al pm

Caso Orlandi, una donna indagata per false informazioni al pm
Un momento del il sit-in per Emanuela Orlandi in occasione del suo 57mo compleanno, Roma, Sabato, 18 Gennaio 2025 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) A moment of sit-in to remember Emanuela Orlandi on her 57th birthday, Rome, Saturday, Jan. 18, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

Le indagini sulla scomparsa della cittadina vaticana, avvenuta il 22 giugno 1983 quando aveva 15 anni, sono state riaperte nel 2023

Una donna è stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Roma nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. È Laura Casagrande, oggi 57enne, allieva della stessa scuola di musica frequentata dalla cittadina vaticana ma le due ragazze non frequentavano la stessa classe. Casagrande, considerata una testimone importante per aver ricevuto, alcuni giorni dopo la scomparsa, una telefonata a casa da parte di un presunto rapitore, è stata ascoltata a giugno dello scorso anno in audizione dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. Le sarebbe contestato il reato di false informazioni al pubblico ministero. Le indagini sulla scomparsa della cittadina vaticana, avvenuta il 22 giugno 1983 quando aveva 15 anni, sono state riaperte nel 2023 dalla Procura di Roma e sono condotte dai carabinieri del nucleo investigativo della Capitale.

Le indagini alla Casa del Jazz

Di recente si erano sollevate le ipotesi che il corpo di Emanuela Orlandi si potesse trovare alla Casa del Jazz, punto di riferimento della cultura romana all’inizio di via Cristoforo Colombo, sorta su un bene confiscato alla criminalità organizzata. Gli inquirenti hanno iniziato a ispezionare gallerie sotterranee mai esplorate prima nell’ambito delle indagini sulla scomparsa del giudice Paolo Adinolfi, avvenuta misteriosamente 31 anni fa. “Tempo fa parlai con un ex magistrato che stava facendo delle ricerche e che mi disse che proprio lì poteva nascondersi il corpo di mia sorella. Lui ne era abbastanza convinto”, aveva detto a LaPresse il fratello Pietro Orlandi.

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