“Io ho sentito un urlo, mi sono affacciata e c’era una ragazza qui che mi ha detto ‘quanto l’hanno picchiata! C’è tanto sangue, le hanno fatto male’”. Così ai cronisti Antonietta, una vicina di casa della donna accoltellata a Milano davanti all’ingresso della sua abitazione in via Giuseppina Grassini. “Mi ha detto che l’ha massacrata di botte, lei non ha visto che aveva un coltello in mano, mi ha detto solo che l’ha massacrata di botte. L’uomo è fuggito in motorino, ma non ha visto il viso, aveva un casco, era tutto coperto”, ha aggiunto. “L’ex marito si vedeva che non era normale. Poi è da un mese che praticamente io lo vedevo sempre lì appostato, che guardava di qua. E mi sono chiesta, ma la sta stalkerizzando? Era da un mese che lo vedevo che la controllava“, ha proseguito Antonietta.
“Lei aveva conosciuto quest’uomo, un bell’uomo, tranquillo, la vedevo felice. Si è lasciata col marito perché non andavano d’accordo. Non stavano insieme da qualche anno, da tre anni. Però lei non ne poteva più e l’ha lasciato. Mi ha raccontato delle sue problematiche con l’ex marito che non andavano d’accordo”, ha spiegato. “Lei era una donna “normalissima, dolce, affezionata e le piacevano tantissimo i cani. Aveva fino a un anno e mezzo fa un cane che è stato male, l’ha operato, ha fatto di tutto per operare questo cane”.