“Questa è la storia di una vera tragedia, un bollettino di guerra: tre morti e una ventina di feriti. Morire così, per servire lo Stato, non ha alcun senso. Penso che la presenza di così tante istituzioni, dal presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e 7-8 ministri, sia la prova della vicinanza dello Stato e sta a significare il sacrificio di questi servitori dello Stato”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al termine dei funerali di Stato a Padova dei tre carabinieri morti nell’esplosione di Castel d’Azzano. “Erano persone rigorose, che conoscevano fino in fondo il termine sacrificio, del dovere, del rispetto delle regole e delle leggi. Poi trovarsi davanti a una situazione del genere paradossale, con tre individui che riempiono la propria abitazione di gas e la fanno esplodere è una situazione impensabile. Siamo qui uniti con tutte le famiglie, per esprimere le condoglianze mie e di tutti i veneti. Il ministro Crosetto lo ha detto: ‘Il ricordo è fondamentale‘”, ha aggiunto.