Elisa Barresi, corrispondente in Calabria di LaPresse, ha ricevuto minacce di morte, ritenute pericolose dagli inquirenti. Alla giornalista, lo scorso 22 agosto, sono state inviati su Instagram da un profilo fake dei fotomontaggi che la ritraggono attorniata da bare in un cimitero. Barresi ha denunciato alla polizia postale che ha attivato le indagini, coordinate dalla procura di Reggio Calabria. “Vado avanti più forte di prima”, le parole della giornalista.
Tridico: “Solidarietà, le minacce confermano che fa bene il suo lavoro”
“Le minacce subite dalla giornalista del network di LaC e vice direttrice de Il Reggino, da un lato, confermano che Elisa Barresi fa bene il suo lavoro. Dall’altro, però, non sono tollerabili in una società democratica come la nostra che ha nella libertà di stampa e nel diritto di cronaca due capisaldi fondamentali. A nome mio personale e di tutto il campo progressista esprimo sentimenti di solidarietà a Elisa, invitandola a non indietreggiare di un solo millimetro da professionista integerrima qual è. Ed esprimo vicinanza a tutte le redazioni del network LaC, che ogni giorno garantiscono e testimoniano con il loro lavoro il diritto e i valori dell’informazione in Calabria”. Così in una nota Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra, in merito alla vicenda che ha coinvolto la giornalista Elisa Barresi, corrispondente in Calabria di LaPresse.
Occhiuto: “Minacce e intimidazioni non scalfiranno la sua forza”
“Quando vado a Reggio la trovo sempre in prima linea: giornalista competente, appassionata e con un sorriso contagioso. Sono certo che minacce e intimidazioni non scalfiranno la forza e le qualità di Elisa Barresi, vice direttore de ilReggino.it”. Lo scrive su X il presidente uscente della Regione Calabria e candidato per il centrodestra alle elezioni regionali, Roberto Occhiuto.
La solidarietà del Cdr di LaPresse
“Lo scorso 22 agosto, la giornalista Elisa Barresi, corrispondente dalla Calabria per LaPresse, ha ricevuto inaccettabili minacce, con un messaggio inviatole da un profilo fake su Instagram. L’intero corpo redazionale di LaPresse condanna con fermezza il vile atto intimidatorio contro la collega Elisa Barresi, cronista del network LaC e vicedirettrice de Il Reggino. A Elisa Barresi la solidarietà del CdR e di tutte le redattrici e i redattori di LaPresse. Ogni intimidazione e violenza nei confronti dei cronisti costituisce una grave minaccia alla libertà di informazione che non può essere in alcun modo tollerata”. Così il CdR per l’Assemblea delle redattrici e dei redattori di LaPresse.

