Chiuso ‘Phica.eu’, il sito sessista con foto e video di centinaia di donne

Chiuso ‘Phica.eu’, il sito sessista con foto e video di centinaia di donne
Sito con foto di donne rubate Photo by: Arne Dedert/picture-alliance/dpa/AP Images

Nel forum erano finite anche immagini di politiche

Chiude il portale ‘Phica.eu’, al centro della bufera per la pubblicazione di foto e video sottratti illecitamente a centinaia di donne, tra cui alcune esponenti politiche. Nel mirino sono finite, tra le altre , anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la leader del Pd, Elly Schlein, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini di Noi moderati, le dem Alessandra Moretti e Alessia Morani , la capogruppo alla Camera di Italia viva, Maria Elena Boschi e l’ex deputata M5S Giulia Sarti.

La dichiarazione dei gestori del sito

“E’ arrivato il momento di fare chiarezza – scrivono in una nota i gestori del sito -. Phica è nata come piattaforma di discussione e di condivisione personale, con uno spazio dedicato a chi desiderava certificarsi e condividere i propri contenuti in un ambiente sicuro. Purtroppo, come accade in ogni social network, ci sono sempre persone che usano in modo scorretto le piattaforme, danneggiandone lo spirito e il senso originario. È successo con Facebook, con i gruppi su Telegram, ed è successo anche qui. Nonostante gli sforzi, non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte. Per questo, con grande dispiacere, abbiamo deciso di chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato”.

Nel motivare la decisione di chiudere il portale, i gestori di Phica.eu precisano: “Per evitare equivoci o false voci, ci teniamo a ribadire che: Violenza di qualsiasi tipo: sempre vietata, bloccata e denunciata. Minorenni o contenuti pedopornografici: mai tollerati, sempre bloccati e denunciati. Offese verso le donne, linguaggi da branco e atteggiamenti denigratori: vietati, bloccati e denunciati. In oltre 20 anni abbiamo sempre collaborato con le forze dell’ordine italiane e internazionali, contribuendo attivamente anche a casi importanti (come quello seguito dal giudice Cantone), fornendo ogni volta dati e supporto per assicurare alla giustizia chi commetteva crimini. Phica è stata una comunità, con luci e ombre, ma soprattutto con la volontà di creare uno spazio diverso. Vi ringraziamo per averne fatto parte”.

La Russa: “Sdegno per sessismo online, sincera vicinanza”

“Desidero esprimere la ferma condanna per la vicenda di sessismo online che ha coinvolto numerose donne – personaggi pubblici, politici ma anche tanta gente comune – a cui sono state rubate foto dai propri profili social e sono state diffuse poi su un sito per adulti dopo averle ritoccate. Un fatto gravissimo, che suscita profondo sdegno e per il quale mi auguro che le autorità preposte – che hanno già aperto una indagine – possano presto individuare i responsabili. Alle tante donne coinvolte e alle loro famiglie rivolgo la sincera vicinanza, mia personale e del Senato della Repubblica”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Fontana: “Stop manipolazione immagini, solidarietà a vittime”

“Esprimo piena solidarietà a tutte le donne vittime del grave fenomeno legato alla pubblicazione online, e alla manipolazione, di immagini personali senza consenso. La diffusione non autorizzata di foto, spesso accompagnate da commenti volgari, è un atto odioso che mina la dignità e il rispetto dovuti a ogni persona. Sono comportamenti che vanno condannati e contrastati con fermezza. Ogni forma di violenza è intollerabile”. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Moretti (Pd): “Donne usate come merce scambio, denunciare”

“Il dilagare di questi siti pornografici dove le donne vengono utilizzate come merce di scambio evidenzia una grave e pericolosa regressione sul terreno della cultura del rispetto della persona. Purtroppo assistiamo a fenomeni sempre più diffusi anche attraverso i social, ormai diventati luoghi dove tutto è consentito e dove le donne appaiono come semplici oggetti su cui riversare violenze e brutalità. Casi che possono riguardare ogni donna, senza distinzione sociale o di notorietà, e per questo ancora più insidiosi”. Lo ha detto Alessandra Moretti, europarlamentare del Pd, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Alla domanda se abbia denunciato per mandare un segnale alle altre donne, Moretti ha risposto: “Quello che più mi sta a cuore è che tutte reagiscano e denuncino questi gruppi di piccoli uomini che continuano ad agire impuniti sul web nonostante le tante querele. Bisogna che la battaglia contro la violenza di genere sia comune alle donne e agli uomini perché il problema della violenza è degli uomini e noi ne siamo vittime. Vanno chiusi e vietati questi tipi di siti che istigano allo stupro e alla violenza”.

Anche Vannacci denuncia: “Mie foto manipolate, dignità vale per tutti”

Anche io, come Moretti, Morani e le altre, mi sento colpito nella mia intimità e dignità. Perché senza il mio consenso hanno preso le mie foto, le hanno manipolate per ridicolizzarmi e le hanno diffuse con commenti offensivi e sessisti”. La denuncia è di Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, che in un post su Facebook pubblica alcune sue foto manipolate con Photoshop, spesso in atteggiamenti affettuosi con il leader leghista, Matteo Salvini.
“Ora, secondo la sinistra, quando tocca a loro è una ‘cultura dello stupro’, un attacco alla libertà, alla dignità, alla vita privata. Quando tocca a me, invece, è solo ironia, è satira, è tutto bellissimo. E allora mi chiedo: i diritti valgono sempre, o solo quando fa comodo? Tranquilli: anche io, come loro, denuncerò chi pensa di avere il potere di usare il mio corpo e la mia immagine per deridermi. Perché qua non si tratta di semplice ironia ma di ‘controllo, di potere, di diritto che qualcuno pensa di esercitare sui nostri corpi’… La dignità non può essere a senso unico”.

Violenza donne, M5S: “Solidarietà a vittime, istituzioni contrastino”

“Il Movimento 5 Stelle esprime piena solidarietà a Chiara Appendino, Barbara Floridia, Fabiana Dadone e a tutte le donne coinvolte nella diffusione di immagini, vergognosi insulti e commenti sessisti. Un episodio inaccettabile che condanniamo con fermezza, la dignità delle persone deve essere sempre tutelata. Quanto accaduto rappresenta una forma di violenza su cui è necessaria la massima attenzione anche da parte delle istituzioni e della politica affinché determinati fatti non si verifichino più”. Così in una nota il Movimento 5 Stelle.

Lorenzin (Pd): “Io denuncio ma basta anonimato sul web”

“Io denuncio. Lo faremo tutte. Ma vogliamo di più: basta anonimato sul web”. Così dichiara Beatrice Lorenzin, vicepresidente al Senato del gruppo PD, in merito al caso del gruppo ‘Mia Moglie’ e del portale ‘Phica’, dove “con grande stupore e sgomento, sono state pubblicate, commentate e manipolate in modo degradante anche mie foto oltre a quelle di tante colleghe e a centinaia di donne inconsapevoli”.
“Questo dimostra, ancora una volta, che la violenza digitale di genere non è un fenomeno marginale, ma un attacco sistematico alla dignità delle donne. Per questa ragione ho deciso anch’io di denunciare penalmente questo sito – prosegue Lorenzin – A tutt’ora, le foto rubate, manipolate e accompagnate da commenti sessisti e violenti, che producono conseguenze concrete sulla vita e sulla sicurezza delle persone, sono ancora lì, on line. Mi chiedo come sia possibile tutto ciò”.

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