Sono stati fermati dagli agenti della polizia locale di Milano i responsabili dell’investimento avvenuto lunedì in via Saponaro che ha causato la morte della 71enne Cecilia De Astis. Si tratta di quattro giovani, tra gli 11 e i 13 anni. Al momento sono in corso le identificazioni e le perquisizioni.
Sono stati trovati all’interno di un accampamento abusivo in via Selvanesco, non lontano dal luogo della tragedia. Sono tutti nati in Italia di origini bosniache. Il fascicolo iscritto ieri per omicidio stradale, aggravato dall’omissione di soccorso, dal pubblico ministero di turno a Milano, Enrico Pavone, passa ora alla Procura per i minorenni. I giovanissimi, vista l’età inferiore ai 14 anni, non sono imputabili.
Minori individuati grazie a magliette indossate
I quattro sono stati rintracciati risalendo al negozio in cui avevano acquistato magliette. Le prime indagini sono partite lunedì subito dopo i fatti con l’analisi delle telecamere che hanno ripreso l’incidente. Da alcuni frame gli agenti della polizia locale sono riusciti a risalire al negozio di t-shirt in cui le maglie, inquadrate nelle telecamere, erano state acquistate. L’impianto di video sorveglianza dell’esercizio commerciale ha restituito immagini più dettagliate dei volti che hanno permesso di identificare i tre ragazzini e la ragazzina, fra gli 11 e i 13 anni.
71enne investita e uccisa a Milano: cosa è successo
Investita e uccisa da un’auto rubata e guidata da quattro minorenni che, dopo la tragedia, si sono dati alla fuga senza prestare soccorso. E’ morta così, lunedì mattina a Milano, Cecilia De Astis, una signora di 71 anni originaria della Puglia, travolta mortalmente via Michele Saponaro, zona Gratosoglio. A ucciderla la corsa di una Citroën DS bianca con targa francese. A bordo quelli che i testimoni oculari e i primi investigatori hanno definito come un gruppo di “ragazzini”, quasi certamente minorenni. Dopo lo scontro mortale il ragazzo alla guida ha aperto la portiera ed è fuggito a piedi. Lo stesso hanno fatto gli altri tre giovanissimi a bordo con lui.
Sin dai primi minuti del ritrovamento della vettura con la carena anteriore sfondata all’altezza del civico 40, lungo l’arteria parallela a via dei Missaglia e non lontano dal campo rom di via Chiesa Rossa, è risultato chiaro come si trattasse di un mezzo rubato nelle ore precedenti. Domenica sera un turista francese, in città per una vacanza, ne aveva denunciato il furto dopo il mancato ritrovamento nel luogo del parcheggio al pomeriggio.
Sull’intera vicenda indaga la Procura di Milano coinvolgendo, eventualmente dopo l’identificazione, la Procura per i minorenni. Il pubblico ministero di turno l’11 agosto, Enrico Pavone, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso (ipotesi di reato che prevede l’arresto in flagranza), furto e ricettazione e coordina le attività dei vigili urbani guidati dal comandante Gianluca Mirabelli.
Secondo la prima ricostruzione la Citroën viaggiava a velocità sostenuta in direzione del centro città. Il guidatore ha perso il controllo e sbandando si è trascinato dietro un cartello della segnaletica orizzontale, trovato ancora attaccato all’auto sul manto stradale. Il mezzo avrebbe finito la propria corsa su un’aiuola che divide la carreggiata dalla fermata del tram centrando in pieno l’anziana e uccidendola. Inutili gli interventi sul posto di ambulanza e automedica di Areu per i soccorsi.
Sala: “Vergognoso speculare su morte così terribile“
“Sulla morte di una persona in circostanze così terribili trovo vergognoso speculare, soprattutto da parte di alti rappresentanti del governo. Siamo vicini alla famiglia della donna scomparsa. Non ci sono dubbi che le famiglie dei ragazzi coinvolti devono rendere conto di quanto è successo. E su questo chiederemo la massima intransigenza”. Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, in una nota in merito alle dichiarazioni, tra cui quella del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, dopo la morte di Cecilia De Astis, investita e uccisa da un’auto a Milano con a bordo 4 ragazzini, tra gli 11 e i 13 anni, provenienti da un campo rom.”Per quanto riguarda, invece, la presenza di insediamenti rom e il loro superamento, il tavolo di coordinamento con le Forze dell’ordine è in Prefettura, organo periferico del Ministero degli Interni. Il Comune di Milano ha iniziato da anni e persegue tuttora una politica di superamento dei campi rom: le giunte di centrosinistra ne hanno chiusi 24 – 4 autorizzati e 20 irregolari – in 12 anni, dal 2013 al 2024. Le giunte di centrodestra, che adesso gridano, quando sono state al governo della città solo 1. Ignorare queste informazioni in maniera strumentale per farsi pubblicità, vuol dire prendere in giro i cittadini”, conclude il primo cittadino.
Salvini: “Campo rom da radere al suolo”
Critico il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini. “Cecilia, 71enne milanese, stava camminando nel quartiere Gratosoglio a Milano in una calda giornata di agosto. È stata travolta e uccisa da un’auto pirata, rubata e guidata, come riportano le cronache, da quattro minorenni Rom. Pare di neanche dieci anni! Se quanto riportato i giornali rispondesse al vero, sarebbe pazzesco. Campo rom da sgomberare subito, e poi radere al suolo, dopo anni di furti e violenze, pseudo ‘genitori’ da arrestare e patria potestà da annullare. Sindaco Sala e sinistre, ci siete??? Una preghiera per la povera Cecilia”, scrive su X il ministro.

