Lo ha stabilito dal Tribunale di Bergamo: reso esecutivo un provvedimento della Corte di Assise del 2019
La difesa di Massimo Bossetti avrà a disposizione le foto originali in alta definizione dei reperti e avrà accesso a tutti i Dna dell’indagine relativi all’omicidio di Yara Gambirasio per cui il muratore di Mapello è stato condannato all’ergastolo in via definitiva. È quanto stabilito dal Tribunale di Bergamo che ha reso esecutivo un provvedimento della Corte di Assise del 2019, presentato dalla difesa di Bossetti, rappresentato dagli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini. Il dispositivo darà così ai legali e al consulente, il genetista Marzio Capra, per la prima volta l’accesso alle immagini in alta definizione scattate dai Ris di Parma di tutti i reperti analizzati nel corso delle indagini per la morte della 13enne di Brembate di Sopra, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata in un campo di Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011. Inoltre, a disposizione del team legale ci saranno tutti i campioni e tutti i profili genetici, oltre a copie di tutti gli elettroferogramma del Dna, cioè le rappresentazioni grafiche dei dati ottenuti dall’analisi tramite elettroforesi, che mostra la sequenza del Dna di un individuo.
Le foto ad alta risoluzione per evidenziare eventuali tracce
Le foto ad alta risoluzione, si apprende, serviranno alla difesa per vedere nel miglior modo possibile, non avendo la possibilità di avere accesso direttamente ai reperti, il grado di conservazione degli stessi e come erano quando il Ris li analizzò all’epoca. La visione delle immagini potrebbe così portare a una eventuale richiesta di analisi di tracce, se ce ne fossero ancora a disposizione. In particolare, la difesa avrà a disposizione anche le caratterizzazioni genetiche e gli elettroferogramma dei Dna analizzati. Fu proprio la presenza di Dna nucleare di Bossetti sugli indumenti intimi di Yara Gambirasio la ‘prova regina’: da lì, in una indagine che vide oltre 23mila prelievi di Dna, si arrivò a dare un volto e un nome a ‘Ignoto 1’, quello di Massimo Bossetti. Con la decisione del tribunale, che dovrebbe essere attuata entro un mese, la difesa potrebbe avere nuovi elementi per chiedere una eventuale revisione del processo
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata