La presidente dell'Associazione del Lazio: "Tornare al nome maturità è una buona idea"

Al via la Maturità 2025. “Dopo l’esperienza Covid la maturità torna ad essere normale anche se quest’anno c’è stata qualche novità per l’ammissione all’esame, relativa al voto di comportamento”. Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio e oggi dirigente scolastica al liceo delle Scienze umane Benedetto da Norcia nel quartiere di Centocelle a Roma, parla del primo giorno di esame che vede coinvolti più di 500mila ragazzi in tutta Italia.

“Quest’anno c’è la novità che se si arriva con sei al voto di comportamento – spiega – all’orale c’è bisogno di discutere una parte di elaborato su un argomento di educazione civica e poi c’è stata la novità sui crediti scolastici e cioè: se gli studenti non hanno almeno nove o dieci nel comportamento non possono accedere alla fascia alta del punteggio di credito. Queste nuove misure sul comportamento quest’anno incidono anche sull’esame”. Riguardo la proposta del ministro Valditara di cambiare nome all’esame e tornare al vecchio “esame di Maturità anziché di Stato come ora” Costarelli non ha dubbi: “Penso sia una buona idea, è un aspetto di significato che credo sia giusto far passare. Oggi non è tanto il momento del voto quanto quello del giudizio integrale sul ragazzo”.

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