Proseguono senza sosta le indagini sulla tragica vicenda avvenuta lo scorso 7 giugno nel parco di Villa Pamphili, a Roma, dove il corpo senza vita di una donna di circa 30 anni è stato ritrovato a poca distanza da quello di una bambina di sei mesi. Gli inquirenti, sotto il coordinamento della Procura di Roma, stanno ora concentrando l’attenzione sulla possibile nazionalità della donna, che secondo alcuni testimoni, era conosciuta come Stella.
Villa Pamphili, le accuse contro Ford
Un tassello fondamentale per ricostruire la vicenda riguarda la presenza in Italia di Rexal Ford, cittadino statunitense di 46 anni, fermato sull’isola greca di Skiathos ed attualmente detenuto nel carcere di Volos. Ford è accusato di omicidio volontario con l’aggravante dell’età della vittima e occultamento di cadavere. La piccola, che indossava una tutina rosa simile a quella trovata in un cassonetto romano, era stata vista con lui appena due giorni prima del ritrovamento dei corpi. Resta da chiarire se Ford sia il padre biologico della bambina, un dettaglio che potrà essere confermato solo attraverso l’esame del Dna.
Rexal Ford è un nome falso
Ma Rexal Ford, in realtà, era un nome falso. Nell’ambito di una rogatoria internazionale, alla procura di Roma è arrivata dall’FBI la conferma della vera identità dell’uomo. Si chiama Francis Kaufmann ma ha approfittato del nome Rexal Ford, utilizzando le generalità di un produttore cinematografico. Lo statunitense aveva un passaporto vero ma con un nome falso.
La foto diffusa di ‘Chi l’ha visto?’
Per individuare l’uomo è stata fondamentale una foto diffusa da ‘Chi l’ha visto?’ che ritrae Ford con in braccio la piccola. Il 46enne in quel momento stava parlando con la polizia, chiamata “perché la bimba piangeva”, si legge nel posto condiviso dal programma di Rai3. Inoltre un telespettatore aveva segnalato un episodio sospetto avvenuto l’11 giugno: una donna con una bimba in braccio era stata strattonata in una piazza romana da un uomo visibilmente alterato.
+++ Morte a Villa Pamphili: A “Chi l’ha visto?” nuova immagine di Rexal Ford con la bambina il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei corpi. “Sono il padre”, ha detto agli agenti di Polizia chiamati perché la bimba piangeva. +++#chilhavisto→https://t.co/GQfE0u3v1e pic.twitter.com/SQTlGVynwW
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) June 14, 2025