Nella notte il maltempo si è abbattuto sul Veneto, colpendo in particolare la zona del Bellunese. Già nella tarda serata di domenica, una colata detritica ha interessato l’abitato di Cancia a Borca di Cadore, invadendo la strada statale 51 che è rimasta bloccata. A causa della frana, alcune persone sono rimaste intrappolate nelle loro abitazioni. In poco meno di mezz’ora, informa la Protezione civile, sono caduti 50 millimetri di pioggia.
#Maltempo #Belluno, dalle 4:30 #vigilidelfuoco al lavoro a Borca di Cadore per una frana: fango e detriti hanno interessato auto e abitazioni. Per precauzione, evacuati alcuni residenti. Intervento in corso.
[#16giugno 10:00] pic.twitter.com/oJFhiNJOzc
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 16, 2025
Borca di Cadore, atteso maltempo per tutto il giorno
Subito dopo la frana, ha fatto sapere in un post l’assessore alla Protezione civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, si è riunito il Centro funzionale decentrato insieme con il sindaco di Borca di Cadore, Bartolo Sala. Sul posto sono immediatamente intervenuti sia i vigili del fuoco sia il gruppo comunale della Protezione civile. Per tutta la giornata sono attesi rovesci e temporali sparsi e irregolari con fenomeni anche intensi, come forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate.
Allerta gialla per i bacini della regione
Alla luce delle previsioni – come informa il presidente della Regione Veneto, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha emesso un’allerta gialla per criticità idrogeologica da temporali per tutti i bacini della regione: Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini, Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige, Basso Brenta-Bacchiglione, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento.
Zaia: “Dichiarato lo stato d’emergenza”
“Sul Cadore ieri notte sono caduti 50 mm di pioggia in mezz’ora appena. Questa grande quantità d’acqua ha attivato un movimento franoso a Cancia, nel luogo della tragedia del 2009 in cui persero la vita due persone. La colata detritica ha coinvolto un gruppo di abitazioni che sono al momento isolate; i vigili del fuoco e la protezione civile comunale stanno lavorando per rimuovere fango e massi anche dalla Statale Alemagna, rimasta interdetta al traffico. Alla luce di quanto accaduto, dei danni rilevanti e dell’interessamento di strutture pubbliche e abitazioni private, ho firmato questa mattina la dichiarazione di Stato di Emergenza Regionale”. Lo annuncia il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Ora attendiamo che il lavoro di questa prima fase emergenziale possa concludersi, per avviare una ricognizione di dettaglio dei danni provocati dalla frana. Ringrazio tutti coloro che in queste ore sono impegnati nell’affrontare l’ennesima situazione di emergenza che colpisce un territorio ad elevata fragilità”, aggiunge Zaia.

