Roma Pride 2025, portavoce: “Presenti bandiere sia palestinesi che ebraiche”

“Quello che sta accadendo in Medio Oriente da qualche anno ci fa riflettere tutti. È un vero e proprio massacro e noi ci siamo schierati apertamente. Io credo che il Pride è di tutti e sicuramente ci saranno anche bandiere della Palestina, com’è stato anche negli altri anni. Informalmente hanno aderito anche dei movimenti a supporto della Palestina, ma è chiaro che, essendo il Pride di Roma aperto, non è che sappiamo esattamente chi partecipa e chi non, se non ce lo comunicano”. Lo dice durante la conferenza di presentazione del Roma Pride il suo portavoce, Mario Colamarino, rispondendo alle domande dei cronisti sulla presenza di bandiere palestinesi alla parata.

Allo stesso tempo, Colamarino conferma la presenza anche di una delegazione ebraica: “In questo caso ci sono persone italiane, LGBT, che sono anche ebree”. Ricordando la polemica degli scorsi anni sulla presenza di un carro israeliano, definita dall’attivista “una vera e propria bufala in quanto non abbiamo mai avuto negli anni un contatto con l’ambasciata di Israele”. “La bandiera con la stella a sei punte di David – spiega Colamarino – è un simbolo religioso identitario ebraico”, non solo “dello Stato di Israele”.

“Quest’anno parteciperà alla parata una delegazione di ebrei LGBT europei”, ha quindi confermato in conclusione il portavoce, spiegando che “vogliono partecipare perché non vogliono aver paura di scendere in piazza per il Pride, visto che sono anche LGBTQI+, in quanto ebrei”.