Lo ha reso noto la Procura: si indaga per duplice omicidio aggravato

La bimba e la donna trovate morte a Villa Pamphili a Roma sono madre e figlia. Lo ha confermato il risultato del test del Dna, reso noto questa mattina dagli investigatori e dalla procura di Roma, che indaga per duplice omicidio aggravato.

La bimba potrebbe essere stata strangolata, secondo la prima ipotesi formulata dal medico legale che ieri sera ha effettuato l’autopsia sui corpi trovati senza vita, a distanza di 200 metri una dall’altra sabato scorso.

Sul corpo della donna nessun segno di violenza: ipotesi overdose di droga

Sul corpo della donna, invece, il medico legale non avrebbe rilevato segni di violenza. La Procura ha disposto ulteriori approfondimenti per stabilire se la madre possa essere morta a causa di un’overdose di droga. Alcuni tatuaggi, presenti sul corpo, sono oggetto di verifiche da parte della polizia scientifica e potrebbero contribuire a confermare l’identità della vittima. Le foto dei tatuaggi sono stati inseriti nella banca dati delle persone scomparse anche all’estero.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata