Roma, assolto ex capo della polizia locale Angelo Giuliani

Roma, assolto ex capo della polizia locale Angelo Giuliani
Operazione Key box a Monti, rimozione dei lucchetti contenuti le chiavi delle case vacanze, intervento della Polizia Municipale con l’Assessore Alessandro Onorato e la Presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi. Nella foto la Polizia Municipale durante l’operazione su Via dei Ciancaleoni. Mercoledì 29 Gennaio 2025 (foto Valentina Stefanelli / LaPresse) Operation Key box in Monti, removal of the padlocks containing the keys to the holiday homes, intervention of the Municipal Police with Councilor Alessandro Onorato and the President of the I Municipio Lorenza Bonaccorsi. In the photo the Municipal Police during the operation on Via dei Ciancaleoni. Wednesday 29 January 2025 (photo Valentina Stefanelli / LaPresse)

L’accusa che lo portò agli arresti domiciliari, era quella di corruzione

L’ex comandante della polizia locale di Roma Capitale, Angelo Giuliani, è stato assolto in via definitiva dai giudici della terza sezione penale, presieduti dal magistrato Maria Clementina Forleo, della Corte d’appello di Roma, con la formula piena ‘perché il fatto non sussiste’.

L’accusa, contestata all’ex capo della Municipale di Roma, che lo portò agli arresti domiciliari, era quella di corruzione e gli era stata contestata nel periodo in cui Giuliani era anche il Presidente pro tempore del Gruppo Sportivo della Municipale di Roma ed era relativa ad alcune sponsorizzazioni che l’accusa aveva ritenuto illecite. Assolti, insieme a Giuliani, anche l’imprenditore Angelo Cacciotti, Giovanni Scognamiglio e Iano Santoro.

Scrivono i giudici nelle 7 pagine delle motivazioni della sentenza di assoluzione: “Il compenso per l’ipotizzato atto contrario ai doveri di ufficio non assume quindi la natura di compenso indebito e il “valore” per il pubblico ufficiale derivante da tale compenso non solo non è stato provato, ma non è stato neanche contestato in maniera chiara e precisa. Inoltre, la difesa ha fornito prova documentale circa l’erogazione delle medesime sponsorizzazioni anche in un periodo successivo alla cessazione dell’incarico da parte del Giuliani, il che dimostra ancora una volta che si trattava di sponsorizzazioni che per prassi consolidata la SA erogava agli enti pubblici con i quali intratteneva rapporti di lavoro, al di fuori di un collegamento certo e diretto con l’atto amministrativo che si assume contrario ai doveri di ufficio. Ne consegue che gli imputati devono essere mandati assolti con ampia formula liberatoria”. 

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