I carabinieri giunti sul posto hanno trovato il corpo della donna senza vita. La piccola è illesa, arrestato il padre
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese sono intervenuti in via Cerca a Settala dopo che una bimba di 10 anni ha chiamato il 118, riferendo che la madre era stata uccisa dal padre. Sul posto, i Carabinieri hanno messo in sicurezza la bambina trovata mentre usciva dal palazzo, seguita da suo padre, 50enne marocchino in stato di alterazione.
All’interno dell’appartamento familiare, al terzo piano, è stato trovato il corpo senza vita della madre, 43enne, con diverse ferite da taglio. L’uomo è stato arrestato per omicidio aggravato ed è stato accompagnato al carcere di San Vittore.
La bambina, illesa, è stata affidata ad un parente.
Indagini in corso a cura dei Carabinieri della compagnia di San Donato Milanese e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano.
Il vicino di casa: “Si poteva evitare la tragedia”
La dirimpettaia della casa di Settala: “Avevo già denunciato il marito”
“Ho avuto un episodio con lui, si è tagliato e mi ha imbrattato la porta e i muri della scala, non c’erano moglie e figlia in quei giorni, gli ho fatto un esposto in caserma“. Così a LaPresse, Emanuela Collini, dirimpettaia della 43enne uccisa a coltellate dal marito 50enne a Settala nel milanese sotto gli occhi della figlia di 10 anni che ha avvisato i carabinieri. La donna racconta che sabato sera intorno alle 23.30 i militari le hanno suonato alla porta chiedendo se avesse una bambina. “Nel mentre sentiamo lui che mi bussa e grida“.
Sindaco Settala: “Famiglia era seguita dai servizi sociali”
“Era una situazione nota, la famiglia era attenzionata, i nostri servizi sociali erano allertati da tempo, la situazione era sotto controllo”. Così il sindaco di Settala, Massimo Giordano, intervenuto davanti alla casa dove ieri sera si è consumato il femminicidio di una donna di 43 anni, uccisa a coltellate dal marito 50enne davanti alla figlia di 10 anni.
“Tutte le procedure di controllo e assistenza erano state attivate, e io nello specifico non posso entrare nei dettagli”, ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando che l’attenzione dei servizi era continua. “Quello che preme a me dirvi adesso è che so che c’è un minore che è stato protetto nell’immediato e i nostri servizi sono già attivi per il proseguo delle vicende che riguardano la figlia minorenne, che è quello che in questo momento ci sta più a cuore”.
“Questo è il momento del cordoglio. Non ci sono parole per definire questo femminicidio, l’ennesimo“, ha proseguito Giordano che ha rivendicato l’operato del Comune: “Ritengo che tutto quello che la nostra amministrazione ha fatto fosse perfettamente secondo le procedure e che oltre non si poteva andare”. Secondo quanto riferito, i servizi sociali avevano incontrato la donna recentemente e non risultavano problematiche aperte sui minori: “Mi è parso di capire che la situazione non fosse conflittuale. La bambina non aveva bisogno di aiuto da parte dei servizi, la madre era perfettamente in grado di seguirla”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata