Si tratta di Salvatore Calvaruso, sospettato di essere uno dei ragazzi dello Zen che ha sparato e ucciso Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli

I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Palermo hanno fermato uno dei presunti killer dei tre giovani uccisi a colpi di pistola ieri notte a Monreale. Si tratta di Salvatore Calvaruso, un giovane di 19 anni. Calvaruso ha confessato, affermando: “Sono stato io”. Le sue dichiarazioni, spiegano gli inquirenti, coincidono con quanto risulta dai filmati di videosorveglianza. Anche due testimoni collocano Calvaruso sul luogo del delitto.

Sarebbe uno dei due ragazzi del quartiere Zen che hanno ucciso Salvatore Turdo di 23 anni, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo di 26. Il decreto di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla procura di Palermo. Le accuse sono di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Per Calvaruso, secondo la richiesta di fermo, sussiste il pericolo di fuga.

Interrogato anche un secondo giovane che avrebbe avuto un ruolo di primo piano nella sparatoria. A terra sono stati trovati 18 bossoli sparati da due pistole. 

Alla luce delle risultanze investigative raccolte, i carabinieri ritengono che Salvatore Calvaruso sia il responsabile della strage. Gli investigatori affermano “con certezza che il Calvaruso sia stato uno dei soggetti facenti parte del gruppo palermitano” il quale, a seguito della lite scaturita con alcuni ragazzi del luogo, “ha aperto il fuoco sulla folla scaricando l’intero caricatore” della sua arma.

Gli spari in centro a Monreale

Le tre vittime sono Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, di rispettivamente 24, 25 e 26 anni. Sarebbero tutti amici che facevano parte di un gruppo di ragazzi incensurati attaccato, secondo le prime ricostruzioni, da un gruppo di palermitani. Il fatto è accaduto davanti al locale ‘365’, tra via Benedetto d’Acquisto e piazza Duomo. 

“Ho fatto un macello” ha detto Salvatore Calavruso a un amico, che ha dichiarato che Calvaruso si era presentato da lui chiedendogli di denunciare il furto del suo motorino dicendogli poi “ho fatto un macello” e spiegando di aver sparato e ucciso due persone (che poi sono diventate tre poiché uno dei feriti è morto successivamente”.

Una vittima è morta per difendere la fidanzata e il cugino

Secondo le ricostruzioni, uno dei giovani uccisi, il 26enne Andrea Miceli, sarebbe morto dopo aver difeso la fidanzata dalla ferocia del gruppo dello Zen. Ha infatti prima messo al sicuro la ragazza chiudendola in auto e dicendole di rimanere nascosta all’interno, per poi andare a difendere il cugino Salvatore Turdo dall’aggressione dei palermitani. Pochi secondi dopo, mentre difendeva il cugino, è stato raggiunto dai colpi di pistola. Sia Miceli che Turdo sono caduti sull’asfalto. Turdo è morto subito, mentre Miceli è stato ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Civico dove è morto poche ore dopo. 

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