La tragedia al culmine di una lite, sul posto gli inquirenti. Andrea Longo aveva precedenti

Uccide i vicini di casa e si suicida. E’ successo giovedì sera, 24 aprile, a Volvera, in provincia di Torino. Secondo i primi accertamenti degli inquirenti, ci sarebbero state continue liti tra vicini di casa e sarebbe stata proprio una di queste liti, degenerata, la causa per la quale Andrea Longo ha accoltellato i vicini di casa (Chiara Spatola e Simone Sorrentino) a Volvera, nel Torinese, ieri sera intorno alle 20, per poi suicidarsi. Sul posto ieri sono intervenuti i carabinieri, che procedono ad ascoltare le testimonianze di altri vicini di casa e parenti delle vittime.

Ipotesi ossessione di lui: si tratterebbe di un femminicidio

Si fa strada l’ipotesi che il movente dietro al duplice omicidio-suicidio di ieri sera a Volvera, nel Torinese, sia legato non a semplici liti di vicinato ma a una ‘ossessione’ del killer, Andrea Longo, nei confronti della donna, Chiara Spatola. Gli investigatori sono al lavoro fin dal primo momento per chiarire l’accaduto e, secondo quanto apprende LaPresse da fonti informate, tramite le testimonianze starebbe emergendo un quadro differente da quello della lite di vicinato: l’uomo, 34enne, con precedenti e definito “violento” da alcuni testimoni, sarebbe stato ossessionato dalla vicina di casa. Non si esclude che sia questo il motivo per il quale la coppia aveva intenzione di trasferirsi altrove. Longo, secondo quanto si apprende, si era trasferito da poco nell’abitazione di Volvera.

Volvera, killer aveva chiamato 118 alle 16

Aveva chiamato il 118 ore prima della strage, intorno alle 16 di ieri, Andrea Longo. Sul posto era arrivata un’ambulanza: l’uomo aveva riferito al telefono di non sentirsi bene. L’ambulanza era poi andata via senza portare Longo in ospedale. La strage è poi avvenuta intorno alle 20 dello stesso giorno.

Uccide i vicini a Volvera e si suicida, chi sono le vittime

E’ stata trovata e sequestrata l’arma, un coltello comune, con la quale Longo ha ucciso Simone Sorrentino, 29 anni, e la 24enne Chiara Spatola. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, tra la giovane coppia e l’autore della strage ci sarebbero stati continui dissapori. 

 

 

Il sindaco: “Killer non era in carico ai servizi, ho visto le mamme delle vittime straziate”

“I nostri servizi sociali non seguono questa persona, non è conosciuta, era appena arrivata, nonostante i servizi sociali sul nostro territorio siano molto impegnati “. Così al telefono a LaPresse il sindaco di Volvera Franco D’Onofrio, commentando la strage avvenuta ieri sera nel comune del Torinese, dove un uomo ha ucciso due vicini di casa e poi si è suicidato. Il killer, Andrea Longo, aveva precedenti penali ed è stato dipinto come “violento” ma si era trasferito a Volvera solo da un paio di mesi e non era stato preso in carico dai servizi. “Noi siamo stupiti che possano accedere cose del genere, a maggior ragione tra ragazzi così giovani, sono segnale di una società non del tutto sana perché non è questo il modo di relazionarsi” aggiunge il sindaco.

“Esprimo vicinanza alle famiglie delle vittime, è scontato e lo ho detto anche durante la nostra celebrazione del 25 aprile. Ieri sera ero là fuori e ho visto le mamme dei due ragazzi straziate, esprimo la mia vicinanza alle famiglie e soprattutto alle mamme, forse da ieri sera sono morte anche loro, sono cose che ti segnano”.

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