Dopo gli smartlock e le “panchine antidegrado“, Robin Hood scende di nuovo in strada con un nuovo obiettivo: gli studentati privati. E lo fa con una azione simultanea in cinque città italiane: “Saboteremo i vostri studentati, la casa e lo studio sono diritti non galline dalle uova d’oro – denunciano in un comunicato – Robin Hood è tornato per colpire ancora la speculazione edilizia a Roma, Napoli, Milano, Reggio Emilia e Bologna”.
“Abbiamo deciso – prosegue il comunicato – di sabotare questi colossi che comprimono il mercato delle case rigonfiando il prezzo degli affitti. Nelle città universitarie spuntano come funghi i social hub che con le loro piscine e spazi di co-working propongono affitti esorbitanti trainando verso l’alto i prezzi del mercato”.
“Tante famiglie non possono più permettersi di pagare le spese per lo studio ai propri figli. Tante di queste nuove strutture sono state costruite con i soldi del Pnrr – proseguono – di certo no saranno previste stanze a prezzo calmierato e allora Robin Hood non poteva non fare visita a questi colossi finanziati con i soldi nostri“.