La studentessa 22enne è stata uccisa dall'ex fidanzato Mark Antony Samson in provincia di Roma

Il ritorno a casa di una figlia deve essere una certezza, non una speranza. Rip Ilaria. Un padre”. È la storia postata su Instagram da Flamur Sula, il padre della 22enne trovata morta in una valigia sul crepaccio di Monte Guadagnolo, nel comune di Capranica Prenestina, in provincia di Roma. Per il suo omicidio è indagato l’ex fidanzato Mark Antony Samson

La studentessa è stata sgozzata ed è morta dissanguata. Tre coltellate al collo le hanno spezzato la vita, mentre ha tentato disperatamente di difendersi dal suo carnefice. Rimane ancora un mistero, che le analisi medico forensi dovranno chiarire, il giorno e l’ora in cui è avvenuto il delitto. La ragazza era scomparsa nel nulla il 25 marzo scorso, ma dal suo cellulare continuavano a partire messaggi rassicuranti alla famiglia ed alle amiche. 

Inoltre il killer continuava a postare frasi sulle pagine social della ragazza, per depistare chi la stava cercando, polizia compresa. Nella sua confessione, l’assassino ha ammesso solo le sue responsabilità, spiegando di averla uccisa senza però nulla aggiungere sui particolari, come la collocazione temporale del delitto ed eventuali complici che potrebbero averlo aiutato a far sparire il corpo. 

Le accuse fino ad ora contestate sono quelle di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Nella camera da letto di Mark Samson la polizia scientifica ha trovato tracce di sangue appartenenti alla vittima. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori alcune dichiarazioni, giudicate contraddittorie, rese dalla madre del femminicida. 

 

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