L'Italia ricorda le centinaia di migliaia di persone morte a causa della pandemia di coronavirus
Cade oggi, 18 marzo, la giornata in memoria delle vittime del Covid. Esattamente cinque anni fa è stata una delle giornate simbolo della pandemia da coronavirus: a Bergamo in un silenzio irreale andava in scena l’impressionante sfilata dei camion militari carichi di bare contenenti le vittime del coronavirus. L’Italia era in lockdown da poco più di una settimana. La città lombarda era tra le più colpite dal virus e gli obitori non avevano più spazio per contenere le migliaia di vittime. Da qui l’intervento dell’esercito e quell’immagine che rimane da quel giorno negli occhi di tutti. E così la data del 18 marzo è diventata dal 2021, a imperitura memoria, la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’epidemia di coronavirus. Oggi al Senato bandiere a mezz’asta in Senato, numerose le iniziative in programma in tutta Italia.
Covid, a Bergamo la chiesa del cimitero svuotata dai banchi come nel 2020
Stamattina a Bergamo, in occasione della Giornata in memoria delle vittime del Covid, la chiesa all’interno del cimitero monumentale è stata svuotata dei banchi come avvenne cinque anni fa: una mossa necessaria per far posto alle decine di bare che contenevano le salme di chi moriva per il coronavirus.
Covid, FI: “Una tragedia che non possiamo dimenticare”
“Il 18 marzo 2021 il Presidente Silvio Berlusconi registrava questo video. Il virus da un anno imperversava in Italia e nel mondo, portandoci via molti, troppi dei nostri cari. Oggi come allora, una tragedia che non possiamo dimenticare”. Così Forza Italia sui canali social ufficiali del partito, postando il video di Berlusconi pubblicato quattro anni fa, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.
Covid, FdI: “Indagare per onorare vittime”
“Nella giornata di oggi in cui l’Italia ricorda le vittime del Covid, Fratelli d’Italia si stringe attorno ai loro familiari e rivendica l’istituzione della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione della pandemia di Covid. Questo organismo è nato proprio al fine di onorare chi non c’è più e chi ha combattuto il virus in prima linea, al fine di accertare gli errori commessi, nonché per dare risposte alle tante domande ancora inevase sull’efficacia o meno delle scelte politiche adottate. Finora si è lavorato alacremente e siamo orgogliosi di aver dato voce a professionisti e a parenti di vittime che qualcuno avrebbe voluto continuare a silenziare. Stiamo indagando senza pregiudizi e preclusioni, nonostante i tentativi della sinistra di gettare la polvere sotto al tappeto e censurare opinioni sgradite. Abbiamo già accertato la totale impreparazione ed improvvisazione dell’Italia ad affrontare la pandemia oltre che i tanti sperperi di denaro pubblico; non eravamo pronti e purtroppo lo abbiamo pagato duramente in termini di vite perse. Continueremo ad andare avanti, perché nulla su quella triste stagione resti all’oscuro degli italiani”. Così in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione Covid.
Valastro(Croce rossa): “Tanti volontari vittime impegno per la comunità”
“Smarrimento, paura, tristezza, dolore, solitudine. Questi furono solo alcuni dei sentimenti che accompagnarono l’intero Paese durante la pandemia da Covid-19, soprattutto nelle fasi iniziali della diffusione del virus. Le immagini delle ambulanze, del trasporto in alto biocontenimento, dei mezzi militari che a Bergamo trasportavano le vittime, restano indelebili nella memoria collettiva. Davanti a un’emergenza sanitaria così grande, le Volontarie e i Volontari della Croce Rossa Italiana si confermarono un baluardo di Umanità per la popolazione, portando aiuto ovunque ci fosse bisogno, impegnandosi in prima linea per soccorrere chiunque fosse malato o avesse i sintomi del virus. In quei momenti bui, l’abnegazione e l’inarrestabile forza dei nostri Volontari furono di conforto all’intera popolazione. Tante le vite spezzate da quel nemico invisibile e silenzioso giunto improvvisamente a sconvolgere la quotidianità di tutti. Anche tra i nostri Volontari, come tra gli operatori e i sanitari impegnati nel contrasto alla diffusione della malattia. Alla fine della pandemia, il bilancio delle vittime superò quota 196mila. Ad ognuna di loro va il nostro pensiero, alle loro famiglie il nostro abbraccio, lo stesso che in quei momenti di grande dolore rese la comunità ancora più unita e capace di reagire”. Queste, attraverso i canali social della Croce Rossa Italiana, le parole del Presidente della CRI, Rosario Valastro, nella Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime del Covid.
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