Il filmato pubblicato dal gruppo che si fa chiamare 'Articolo 52', poi rimosso
Un gruppo di giovani che, a Milano, prima accerchiano un uomo, lo colpiscono al volto fino a farlo cadere a terra e poi si accaniscono su di lui prendendolo a calci. E’ quanto documentato dal video shock, poi rimosso, pubblicato sulla pagina Instagram del gruppo che si fa chiamare ‘Articolo 52’, riferimento alla norma della Costituzione secondo cui “la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Il filmato dal titolo ‘Maranza viene catturato’ è stato registrato in zona Navigli ed è pubblicato sul sito del quotidiano ‘Il Giorno’.
Nel video, un uomo di origini nordafricane viene circondato e preso a pugni da almeno tre ragazzi che lo accusano di avere rubato qualcosa. “L’altro ragazzo, te lo giuro io non ho fatto niente”, prova a difendersi l’uomo. “Ci avete rotto il cazzo. Cosa pensavi che stavamo tutti zitti?”, gli dicono accanendosi su di lui.
Il gruppo sui social: “Organizzatevi in piccole ronde”
‘Articolo 52’, che ha anche diversi canali Telegram, avrebbe l’obiettivo di raccogliere ‘segnalazioni’ di situazioni pericolose per cercare di garantire la sicurezza ai cittadini.
“Questa altro non è che la manifestazione di un malessere che i cittadini esprimono da anni e che le istituzioni ignorano – è scritto nell’unico post della pagina – Magistrature corrotte e sindaci negligenti hanno portato alla situazione dove chi onestamente paga le tasse per il suo Paese viene sbeffeggiato e non tutelato. Siamo stanchi di soprusi. Siamo stanchi che le nostre donne non possano camminare in strada tranquillamente. Siamo stanchi di bande armate che impunite regnano nel caos. La violenza si combatte con la violenze”.
Su Telegram tengono a precisare: “Non siamo una milizia”. “Siamo riusciti a raggruppare tante persone mosse dal sentimento di impotenza che provano verso il disagio nella nostra città. Una community dove persone delle stesse zone possono scambiarsi segnalazioni e trovare compagni con cui organizzarsi privatamente (con le opportune verifiche) per pattugliare le strade“, viene spiegato.
“Questo progetto non ha lo scopo di seminare la violenza né di organizzare rappresaglie, ci dissociamo da qualsiasi comportamento malevolo perpetrato da singoli. Organizzatevi in piccole ronde e monitorate la situazione, chiamare sempre la polizia qualora si fruisse un reato davanti a voi. Ricordate la difesa della patria è diritto di ogni cittadino“.
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