Nella tragedia del Dc-9 Itavia morirono 81 persone
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’ultima inchiesta sulla strage di Ustica del 27 giugno 1980 quando il Dc-9 Itavia, partito da Bologna per Palermo, venne abbattuto causando 81 morti. Lo riporta La Repubblica. Secondo quanto si legge sul quotidiano “la ricostruzione fatta dalla Procura di Roma, nella sua richiesta di archiviazione contro ignoti, esclude che ad abbattere il Dc-9 sia stata una bomba nascosta a bordo. Così come esclude la pista dell’attentato terroristico“.
Pd, governo chieda a paesi alleati di collaborare a lavoro magistratura
“La notizia che la magistratura chiede l’archiviazione per l’indagine su Ustica e comunque conferma che si trattò di un attacco missilistico, rende indispensabile che il Governo italiano chieda con decisione ai Paesi alleati, a cominciare dalla Francia, di collaborare con informazioni adeguate al lavoro della magistratura. Dopo 45 anni non possiamo rassegnarci a raggiungere la piena verità, come ribadito dal Presidente della Repubblica Mattarella”. Così in una nota il deputato democratico Virginio Merola.
Lepore, mi unisco a sentimenti amarezza e delusione dei familiari vittime
“Mi unisco ai sentimenti di amarezza e delusione che in queste ore stanno vivendo i familiari delle vittime della Strage di Ustica, di fronte alla richiesta della Procura di Roma di archiviare l’inchiesta, che conferma lo scenario della battaglia aerea e che, pur dopo decine di richieste di rogatoria internazionale, deve fare i conti con un altro muro di gomma, fatto di risposte parziali, mancate o contraddittorie. Credo che in questo momento la nostra comunità, da Bologna, debba far sentire la propria voce forte nel chiedere che questa terribile Strage, che ha strappato alla vita 81 civili innocenti, non resti senza colpevoli e, soprattutto, senza la speranza di individuarli“, ha dichiarato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. “È chiaro che in un contesto di tali proporzioni è impensabile che una Procura della Repubblica, da sola, seppur in presenza di un meritorio e scrupoloso lavoro di indagine, possa arrivare dove i governi alleati, compreso il nostro, non vogliono arrivare: dire ai propri cittadini cosa è accaduto quella notte – ha aggiunto il sindaco -. Sposiamo le parole del Presidente Sergio Mattarella che nell’anniversario della Strage ha ribadito come la ‘Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che avvenne’. La Repubblica siamo tutti noi, istituzioni, Comuni, cittadini. Come tali non ci fermeremo di fronte a questa archiviazione; proprio quanto emerge dalle indagini dovrebbe dare ancora più forza per andare avanti, per chiedere che sia fatta piena verità e finalmente giustizia. Valuteremo accanto ai familiari le prossime iniziative comuni”.
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